IBM apre il suo computer quantistico a tutti via internet

IBM ha annunciato che a breve il suo computer quantistico sarà accessibile a tutti tramite internet, ma cos’è precisamente il “quantum computing”? In breve, nei computer odierni i dati sono immagazzinati in piccolissimi transistor: ognuno di essi può contenere un bit, un’informazione che può essere 0 o 1. Circa 30 anni fa alcuni scienziati sono andati oltre questa corrente di pensiero, pensando una macchina capace di immagazzinare dati utilizzando un sistema che obbedisce ai principi della meccanica quantistica. Un “qubit”, a differenza del transistor, può contenere sia lo 0 che l’1 contemporaneamente grazie a quello che viene chiamato “principio di sovrapposizione”.
Di conseguenza, aggiungendo un qubit a un altro si possono ottenere 4 bit allo stesso tempo, e così via continuando ad aggiungere, fino a costruire macchine decine di volte più potenti rispetto a quelle che abbiamo oggi. Dopo la doverosa spiegazione, torniamo a noi: IBM renderà disponibile un servizio online che collega gli utenti direttamente al suo computer quantistico a 5 qubit situato a New York, semplicemente accedendo tramite un semplice software caricato sul cloud.
Il servizio è dedicato principalmente ai ricercatori, difficilmente una persona qualunque trarrà beneficio dalla cosa, ma è anche un modo che IBM utilizza per mostrare al mondo il suo computer quantistico, per far approvare da qualcuno il proprio lavoro. David Di Vincenzo, professore all’Institute for Quantum Information dell’Aachen University, crede che tutto questo porterà a qualcosa in più, spronando gli sviluppatori a conoscere meglio una cosa a cui non hanno mai pensato di poter lavorare.
In futuro si punta a superare gli orizzonti che la tecnologia al momento ci pone grazie a queste macchine, come comprendere le sequenze del DNA o predire l’andamento della borsa. Una cosa è certa, stiamo entrando a piedi uniti nel futuro della computazione, e IBM ha posto un grande mattone su cui costruire.
Fonte: Wired