L’Europa si ricorda di noi, da Bruxelles incentivi per partite Iva

Siamo in tanti, noi possessori di partita Iva, a immaginare l’Europa come un’entità lontana e incapace di sostenerci nelle nostre problematiche quotidiane, soprattutto se si lavora in un Paese complicato come l’Italia. Eppure, per una volta, dovremo ricrederci. L’Unione europea, infatti, ha deciso di pensare in maniera esplicita ai possessori di partita Iva, o perlomeno a un’ampia fascia di essi, ossia i liberi professionisti. Lo ha fatto decidendo di allargare la disponibilità dei fondi che verranno investiti nel programma “Imprenditoria 2020” a favore proprio di chi esercita una libera professione con partita Iva.
Come funziona “Imprenditoria 2020”
Come indica il nome stesso, questo progetto, in un primo momento rivolto solo alle aziende, prevede una serie di iniziative pratiche che da qui al 2020 serviranno ad aiutare nei Paesi dell’Unione la crescita e lo sviluppo delle piccole e medie imprese, realtà capaci di creare fino a 4 milioni di posti di lavoro all’anno. L’Italia non poteva non essere uno dei Paesi più interessati a questo programma, visto che quasi il 90% delle aziende nazionali appartiene alla categoria delle piccole e medie imprese.
I punti salienti attraverso cui si svilupperà il programma “Imprenditoria 2020” prevedono un accesso ai finanziamenti più facilitato, il sostegno durante le fasi cruciali dell’attività, lo sviluppo di nuove opportunità di business dell’era digitale, trasferimenti di proprietà più facili, aiuto alle nuove realtà nel superare problemi finanziari temporanei e una buona dose di semplificazione amministrativa.
Questo, come detto, fino a poco tempo fa riguardava solo le imprese. Ma qualche giorno fa è stata promulgata una direttiva, che dovrebbe essere approvata in via definitiva nelle prossime settimane, che fondamentalmente equipara i professionisti con partita Iva alle piccole e medie imprese. In sostanza alle partite Iva è stato finalmente riconosciuto un ruolo fondamentale nello sviluppo economico dell’Europa e nella capacità di creare nuova occupazione. Una realtà della quale noi eravamo ben consci da tempo, ma che finalmente è diventata chiara anche dalle parti di Bruxelles.