Accertamento della Guardia di Finanza: può essere dichiarato nullo se mancano questi documenti

Ci sono situazioni in cui l’accertamento della Guardia di Finanza può essere dichiarato nullo in assenza di certi documenti: ecco quali.

Una cosa che preoccupa tutti sono i controlli fiscali, sia per chi ha qualcosa da nascondere che per chi ha semplicemente paura di aver fatto un errore senza rendersene conto. Ricevere un avviso di accertamento da parte della Guardia di Finanza non è mai un buon segno, ed è normale preoccuparsi in queste situazioni.

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Attenzione, in alcuni casi è dichiarato nullo (Foto Ansa) – lamiapartitaiva.it

Esistono, però, situazioni dove l’accertamento può essere considerato nullo. Questo è stato confermato dalla Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Reggio Emilia, che ha verificato ufficialmente la cosa con la sentenza n. 208/2023 il 31 ottobre. Fai massima attenzione, quindi, perché se ti trovi nella situazione descritta sotto l’accertamento è nullo e non sei in nessun tipo di guaio. Ecco cosa ha stabilito la Corte di Giustizia e come la cosa può aiutarti contro i controlli.

Accertamento della Guardia di Finanza: in quali condizioni è considerato nullo

I giudici della Corte di Giustizia Tributaria hanno stabilito che l’avviso di accertamento della Guardia di Finanza non è valido se il processo verbale di constatazione si riferisce a documenti non allegati. Questo vuol dire che, se il PVC della Guardia di Finanza fa riferimento diretto a documenti e atti che il contribuente non conosce perché non sono stati allegati all’avviso, quest’ultimo non può essere ritenuto legittimo, e in quanto tale il processo è considerato nullo.

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La Corte parla chiaro: se l’accertamento della Guardia di Finanza parla di documenti non noti al contribuenti e non allegati, l’accertamento diventa nullo – Lamiapartitaiva.it

Quando si parla di controlli fiscali, l’obbligo di motivazione impone che il contribuente sia a conoscenza degli elementi di prova. Questo vale anche se questi risultano da altri procedimenti amministrativi. Se succede questo i documenti vanno allegati o comunicati in altro modo. Sta quindi all’Amministrazione Finanziaria allegare i documenti non conosciuti dal contribuente, visto che rappresentano il presupposto dell’atto impositivo. Senza di questi, il diritto di difesa del contribuente è compromesso, visto che non è a conoscenza di cosa ha causato l’accertamento.

Di conseguenza, quando la Guardia di Finanza cita nel PVC atti e documenti di cui il contribuente non e a conoscenza e non vengono allegati in alcun modo, il PVC stesso è considerato nullo. Starà all’Amministrazione risolvere la situazione per procedere nell’accertamento in maniera corretta.

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