Ecobonus confermato anche nel 2016

Il Governo Renzi ha deciso di confermare pure nel 2016 l’Ecobonus al 65% e la detrazione al 50% per le ristrutturazioni edilizie.
La detrazione fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica e sismica degli edifici sarà prorogata quindi di un anno, fino al 31 dicembre 2016 con l’attuale aliquota del 65%. Continueranno inoltre a essere detraibili le spese per l’installazione di schermature solari.
Una tantum
Oltre a ciò è stato previsto un intervento straordinario da 170 milioni di euro per l’efficientamento energetico degli edifici residenziali pubblici. Inoltre l’articolo 6 della Legge di Stabilità per il 2016 ha confermato invece la detrazione del 65%, la quale sarà da dividere in 10 quote annuali di importo costante,
La Legge di Stabilità per il 2016 ha confermato invece la detrazione del 65%, la quale sarà da dividere in 10 quote annuali di importo costante.
Discorso analogo anche per i costi sostenuti per interventi di ristrutturazione edilizia, che comprendono quelli di bonifica dall’amianto e per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici (di classe non inferiore a A+) e altre apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica.
Numeri importanti
Nel 2014 i bonus per ristrutturazioni e risparmio energetico hanno prodotto 28,5 miliardi di euro di investimenti e 425mila posti di lavoro fra diretti e settori affini. Dal 1998 al 2015 questi incentivi hanno riguardato più di 12,5 milioni di interventi, dato ragguardevole se si considera che, secondo l’Istat, le famiglie in Italia sono 24,6 milioni e le abitazioni 31,2 milioni.
Secondo l’Istat, le famiglie in Italia sono 24,6 milioni e le abitazioni 31,2 milioni.
Sempre dal 2008 al 2015, le misure di incentivazione fiscale hanno attivato investimenti pari a 207 miliardi di euro (una media di 11 miliardi di euro all’anno a valori correnti), di cui 178 miliardi hanno interessato il recupero edilizio e circa 30 miliardi la riqualificazione energetica.
Spinta all’economia
I bonus per la casa hanno pertanto rappresentato una straordinaria misura economica anticiclica, qualificando il sistema imprenditoriale del settore, riducendo i consumi energetici, l’inquinamento e le bollette delle famiglie. Ne sanno qualcosa anche le tante partite Iva attive nel settore che hanno potuto sulla scia di questi incentivi incrementare il loro giro d’affari. Una volta tanto quindi c’è una buona notizia per i lavoratori autonomi, i quali sperano che i bonus possano essere prorogati anche oltre il 2016.