Vendere online, eBay apre un’area del sito dedicata a noi
Fin dal lontano 2001, il celebre sito di aste eBay ha permesso a milioni di utenti nel mondo di vendere e comprare oggetti usati. Da qualche anno, però, non è più solo un sito di aste, anzi il suo punto di interesse principale è diventato il cosiddetto e-commerce. Pochi prodotti usati, moltissimi venditori professionisti e oggetti nuovi venduti a prezzo fisso. L’aumento di queste transazioni e, soprattutto, dei venditori è tale che ormai tra professionisti e piccole/medie imprese si contano 31.000 unità. Il sito di eBay ha quindi pensato di creare una nuova sezione, online da pochi giorni. Si tratta dell’Area Professionale eBay.
Questa sezione si compone di cinque sottosezioni indirizzate a venditori di ogni dimensione.
La prima sezione si chiama “Apri la tua attività su eBay”. Si tratta di uno spazio per chi vuole avviare un’attività professionale online: in pratica raccoglie tutte le dritte per chi comincia. Per esempio ci sono i cinque motivi per cui vale la pena vendere su eBay: mercato globale, startup in tempo zero e a costo zero, sicurezza dei pagamenti, e promozione dell’attività grazie ai negozi virtuali. Segue una guida passo a passo per iniziare.
La seconda sezione, Migliora la tua attività, è rivolta a chi è già un venditore. Qui ci sono molte informazioni interessanti: per esempio su come migliorare la propria posizione nei motori di ricerca. Interessante il discorso su sul programma “Affidabilità Top”, cui possono accedere tutti i PowerSeller, cioè i venditori che hanno raggiunto determinati punteggi e feedback.
Le altre sezioni: A norma di legge, dove si parla di tasse, IVA, fatture, diritto di recesso, vendita a distanza. Strumenti e utilità, dove troviamo pratici strumenti di vendita e analisi che eBay mette a disposizione dei suoi venditori per ottimizzare l’attività. Infine Vendere in sicurezza presenta le regole per essere sempre al sicuro.
Un altro canale di e-commerce è sempre il benvenuto, soprattutto in attesa del boom del commercio online spinto, si spera, anche dall’Agenda digitale.