Cgil: la Legge di stabilità ci costerà in media 125 euro all’anno
Centoventicinque euro in più all’anno. Tanto costeranno in media a ciascuno di noi contribuenti le nuove norme contenute nella Legge di stabilità. Lo ha stimato la Cgil in uno studio condotto sulla recente manovra del Governo, studio che misura l’impatto della riduzione delle aliquote Irpef, dell’aumento dell’Iva e delle nuove regole su detrazioni e deduzioni.
Secondo il sindacato guidato da Susanna Camusso, il cittadino medio con un reddito lordo di 19.250 euro avrà un vantaggio di 118 euro dalla riduzione dell’Irpef, ma dovrà pagare 243 euro in più considerando le nuove deduzioni effettive, le nuove detrazioni e l’aumento dell’Iva. In definitiva quindi la nuova manovra gli costerà 125 euro all’anno.
Chi soffrirà di più però saremo noi lavoratori autonomi. Stando al calcolo della Cgil, il libero professionista con un reddito medio di 60 mila euro all’anno, in virtù delle nuove misure, sarà costretto a pagare 194 euro in più. Per l’operaio con uno stipendio lordo di 20 mila euro il costo aggiuntivo sarà invece di 107 euro, mentre per l’impiegato di 110 euro. Infine il pensionato con un reddito di 5.577 euro avrà un impatto negativo di 48 euro.
Contro la Legge di stabilità la Cgil ha proclamato quattro ore di sciopero generale il 14 novembre.