Studi di settore, ora i nostri dati si controllano sul web

Capita ogni tanto, e non possiamo che esserne lieti, che l’amministrazione fiscale faccia qualche passo verso i contribuenti, per rendere il servizio più efficiente e trasparente. E quando il passo in questione riguarda proprio le partite Iva, la nostra soddisfazione aumenta. Nel caso, la novità riguarda gli studi di settore, un argomento tra i più ostici e più controversi nell’ambito del rapporto fiscale tra partite Iva e Stato. L’Agenzia delle Entrate ha deciso di attivare un’importante novità sul fronte del Cassetto fiscale, attraverso il quale d’ora in noi titolari di partita Iva potremo accedere anche a tutte le informazioni relative alla nostra posizione rispetto agli studi di settore. Ma facciamo un piccolo passo indietro.
Cos’è il Cassetto fiscale
Da qualche anno l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione un servizio online, denominato appunto Cassetto fiscale, che consente ai singoli contribuenti di accedere tramite Internet ai dati della propria posizione fiscale presenti in Anagrafe tributaria: codice fiscale, partita Iva, dichiarazioni, versamenti, rimborsi, atti registrati. In particolare per i possessori di partita Iva sono stati attivati una serie di altri servizi che vanno dalle interrogazioni sulle situazioni dei versamenti F23 e F24, agli avvisi su eventuali irregolarità nei pagamenti, fino ai dati sul controllo delle compensazioni Iva. Un servizio importante che si può utilizzare accedendo al servizio Entrate dell’Agenzia delle Entrate. Dopo la registrazione, si ottengono le password necessarie ad attivare lo strumento del Cassetto fiscale e a garantirne l’opportuna segretezza dei dati.
Studi di settore sotto controllo
D’ora in poi, ed è questa la novità dell’ultima ora, sarà possibile per tutti i detentori di partita Iva, accedendo al proprio Cassetto fiscale, tenere sotto controllo anche la propria posizione rispetto agli studi di settore. In pratica, da casa e grazie a un semplice accesso Internet, sarà possibile con un clic verificare le eventuali anomalie relative al periodo d’imposta 2010, gli inviti e le comunicazioni di anomalie da studi di settore inviate dall’Agenzia nel 2012, oltre alle risposte che noi stessi abbiamo fornito negli eventuali confronti con l’amministrazione fiscale. Il tutto inserendo le password necessarie ad accedere al proprio Cassetto fiscale e selezionando dal menù la nuova voce specifica denominata “Studi di settore”.
Dichiarazioni a confronto
Nello specifico, grazie alla novità introdotta dall’Agenzia delle Entrate, tutte le partite Iva abilitate all’uso del Cassetto fiscale, potranno in maniera rapida visualizzare gli eventuali errori commessi nel corso della trasmissione telematica delle dichiarazioni dei redditi. I riferimenti saranno relativi ai controlli incrociati eseguiti tra Unico 2011, riferito quindi al periodo d’imposta 2010, e Gerico 2011, sempre per il periodo d’imposta 2010. Inoltre sarà possibile consultare gli inviti a presentare il modello degli studi di settore, relativo sempre al periodo d’imposta 2010, trasmessi alle partite Iva che risultano non averlo ancora validamente inviato. Ci saranno poi tutte le comunicazioni riguardanti le anomalie presenti nei dati degli studi di settore compilati per il periodo di imposta 2010. Comunicazioni che l’amministrazione fiscale ha inviato quest’anno ai contribuenti tramite raccomandata o agli intermediari, ossia nel maggior parte dei casi i nostri commercialisti, tramite il canale Entratel. Infine, potranno essere consultate anche le risposte trasmesse a loro volta dai commercialisti utilizzando la stessa procedura informatica dedicata. Insomma, un vero e proprio check up completo di tutte le vicende che riguardano gli studi di settore, che resteranno comunque troppo spesso iniqui nei nostri confronti, ma d’ora in poi almeno saranno un po’ più trasparenti.