Vai a pagare le tasse e ti fai male? Occhio, la polizza non ti copre
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione: per i lavoratori autonomi la tutela assicurativa contro gli infortuni sul lavoro non comprende le attività legate occasionalmente e indirettamente alla professione, a meno che non si inserisca una clausola speciale nel contratto assicurativo.
Facciamo un esempio: se dobbiamo andare una volta all’anno all’Agenzia delle Entrate per richiedere dei documenti e ci facciamo male nel tragitto perché rimaniamo coinvolti in un incidente stradale, non verremo risarciti perchè l’incidente è avvenuto durante un’attività occasionale.
A parte le clausole di questo tipo, per noi lavoratori autonomi assicurarci contro gli infortuni è spesso una scelta obbligata. Noi che non abbiamo un contratto che preveda un indennizzo per malattia dobbiamo contare solo sulle nostre forze se vogliamo continuare a portarci a casa la pagnotta. Perchè ogni giornata lavorativa persa per noi si traduce immediatamente in un mancato guadagno.
Le 4 garanzie
Se abbiamo intenzione di sottoscrivere una polizza infortuni pensata per i liberi professionisti, gli artigiani e gli imprenditori facciamo attenzione, perchè si tratta di prodotti diversi da quelli “standard” pensati per lavoratori dipendenti, pensionati e studenti. Cerchiamo di capire bene di cosa si tratta.
La polizza infortuni per i liberi professionisti offre 4 garanzie principali.
- Diaria in caso di ricovero per infortunio: ci viene riconosciuto un importo fisso per ogni giorno di ricovero.
- Diaria in caso di inabilità temporanea a causa di un infortunio: ci viene rimborsato un importo fisso per ogni giorno in cui siamo costretti a letto, oppure abbiamo un arto ingessato.
- Assistenza e rimborso delle spese mediche legate agli infortuni (esami, visite specialistiche, riabilitazione)
- Indennizzo forfettario in caso di danno permanente grave: ci viene pagata una somma stabilita dal contratto, che dipende dal nostro grado di invalidità.
Molte polizze infortuni offrono un indennizzo anche in caso di morte. La somma verrà pagata alla persona che decideremo di specificare sul contratto, oppure, se decidessimo di non indicare nessuno, verrà divisa in parti uguali tra i nostri legittimi eredi.