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Internet banking: le 6 regole per proteggerci dai truffatori

Banche 17 Gennaio 2013

I servizi di internet banking, cioè di banca via internet, ci permettono di effettuare operazioni bancarie di natura informativa (ad esempio, la richiesta di una lista dei movimenti o del saldo del conto corrente) o dispositiva (bonifici, ricariche telefoniche e tanto altro ancora). Si tratta quindi di strumenti molto diffusi e comodi che, tuttavia, ci espongono anche a una serie di rischi. Pensiamo all’eventualità in cui i nostri codici di accesso dovessero finire nelle mani di un truffatore. Questi rischi possono essere evitati o limitati adottando qualche comportamento più attento.

Ecco sei accorgimenti vitali per aggirare le quotidiane trappole dei truffatori.

 

1)    Facciamo attenzione alle email

Il primo consiglio è quello di prestare la massima attenzione alle email che riceviamo nelle nostre caselle di posta elettronica. Dobbiamo infatti tenere bene a mente che le banche non hanno l’abitudine di domandare verifiche di password o altri parametri “di sicurezza” attraverso la posta elettronica: di conseguenza, se riceviamo messaggi solo apparentemente provenienti dalla banca, evitiamo di cliccare sui link segnalati, che potrebbero condurci verso portali paralleli, studiati solo per rubare i nostri codici segreti.

 

2)    Proteggiamoci con le opzioni di sicurezza

Un secondo consiglio di facile rispetto è quello relativo all’attivazione del maggior numero di opzioni di sicurezza. Queste opzioni – spesso completamente gratuite – ci permettono di ricevere via email o sms le notifiche per l’utilizzo del servizio di internet banking, consentendoci così di intervenire prontamente in caso di accessi sospetti. La notifica via sms per ogni acquisto fatto con la nostra carta di credito, per esempio, ci permette di avere sempre la situazione sotto controllo.

 

3)    Navighiamo nei siti sicuri

Quando ci colleghiamo sul sito di accesso ai servizi di internet banking, diamo sempre uno sguardo ai protocolli di sicurezza dei dati: con Internet Explorer, pur con le dovute semplificazioni, l’attendibilità di un sito può essere innanzitutto avvertita dall’icona del lucchetto presente nel browser di navigazione.

 

4)    Verificare che non ci siano novità

Un’altra buona abitudine è quella di verificare che non vi siano sostanziali novità nelle procedure di accesso al proprio servizio di internet banking. Se, per esempio, la maschera che compare sul browser ci richiede l’inserimento di nuovi dati, o i pannelli di riferimento non sono più gli stessi, è bene interrompere l’utilizzo del servizio e richiedere chiarimenti alla propria banca, anche attraverso il call center.

 

5)    Installiamo antivirus e anti spyware

Un altro comportamento di facile adozione è quello volto a consentire la massima protezione del proprio computer, mediante installazione di antivirus e anti spyware sempre aggiornati. Cerchiamo quindi di controllare anche le performance del nostro computer, e facciamo periodiche scansioni alla ricerca di virus, specialmente se notiamo qualche differenza nelle prestazioni di velocità della nostra macchina.

 

6)    Avvisiamo la banca e le autorità in caso di problemi

Nel caso in cui dovessimo notare qualche “stranezza” nel funzionamento dei servizi di internet banking, è buona norma interrompere l’utilizzo di tali prodotti e rivolgersi alla propria banca per poter domandare maggiori informazioni. Se dopo la verifica con la banca dovessero essere accertati tentativi di frode, è quindi opportuno rivolgersi alle autorità competenti, a disposizione per intraprendere le azioni più utili per tutelare la nostra posizione. In proposito, vi consigliamo di consultare il sito internet www.commissariatodips.it, dove è presente una specifica sezione legata alla sicurezza telematica.

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