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Mutui-casa, massima allerta sulle polizze trabocchetto

Banche 9 Maggio 2013

“Se vuoi avere un mutuo, compra anche questa polizza”. È quello che purtroppo si sentono dire molte famiglie quando  si presentano allo sportello di una banca per chiedere un finanziamento immobiliare. Parecchi istituti di credito, infatti, si mostrano disponibili a dare soldi in prestito se, e soltanto se, il cliente è disposto anche ad acquistare un prodotto assicurativo, cioè una polizza sulla vita che copre la stessa banca dal rischio di mancato rimborso del mutuo, in caso di morte del debitore.

 

Il tornaconto della banca

L’acquisto della polizza non è di per sé obbligatorio ma spesso, per le famiglie con redditi medio-bassi o per chi è senza uno stipendio fisso come noi partite Iva, rappresenta appunto l’unico modo per farsi concedere il mutuo. A ben guardare, però,  gli istituti di credito hanno il loro bel tornaconto nel fare queste proposte ai clienti. A chi chiede i soldi in prestito, infatti, di solito non viene offerta  una polizza qualunque ma, guarda a caso, un prodotto creato da una compagnia controllata o partecipata dalla stessa banca. Sulla vendita di questi contratti assicurativi, c’è dunque un conflitto d’interessi grosso come una casa, che ha come risultato un aumento dei costi del mutuo.

La somma di denaro sborsata dal cliente per acquistare la polizza, infatti, finisce soltanto in parte  nelle casse dell’impresa assicurativa (per coprire il rischio di morte del debitore). Una bella fetta del premio pagato dal mutuatario, invece, viene girata (o retrocessa)  dalla compagnia alla stessa banca che eroga il prestito, sotto forma di commissione per il collocamento della polizza. È un po’ un gioco delle tre carte con cui parecchi istituti di credito sono riusciti (seppur legalmente) a gonfiare per molto tempo i costi dei finanziamenti immobiliari. Secondo l’associazione Altroconsumo, fino all’anno scorso erano in circolazione delle polizze legate ai mutui che, su un prestito ipotecario di 100-200mila euro, chiedevano il pagamento di un premio di ben 10-15mila euro nell’arco di 20 o 30 anni, di cui la metà finiva direttamente in tasca alla banca, proprio sotto forma di commissione per il collocamento.

 

Triplo preventivo

Per spezzare questo spudorato conflitto d’interessi, il governo Monti è intervenuto lo scorso anno (blandamente) con il decreto sulle liberalizzazioni (DL 1/2012), che ha stabilito un principio importante: quando cercano di vendere una polizza legata a un mutuo, le banche  sono obbligate a presentare al cliente 3 preventivi diversi, di cui almeno 2 devono arrivare da compagnie assicurative che non hanno alcun rapporto commerciale con l’istituto che eroga il mutuo. Inoltre, ogni banca deve concedere ai potenziali debitori un intervallo di almeno 10 giorni di tempo, per  trovare eventualmente sul mercato una polizza ancor più conveniente di quelle proposte allo sportello. Si tratta di principi sacrosanti, che dovrebbero aprire la strada (ma il condizionale è d’obbligo) a una maggiore concorrenza e trasparenza sul mercato.

 

Meglio il fai da te

Certo, è un po’ ingenuo credere che molti istituti di credito non trovino il modo per guadagnare lo stesso, magari presentando ai clienti 3 preventivi un po’ “taroccati”, in cui  la polizza della compagnia legata alla banca appare sempre come la più conveniente. Per questo, Altroconsumo suggerisce agli aspiranti debitori scegliere il fai-da-te, senza fidarsi a occhi chiusi dei consigli che ricevono allo sportello. A questo proposito, la nota associazione dei consumatori invita a collegarsi al sito dell’Ivass,  l’authority di vigilanza sulle assicurazioni, dove si trova un elenco di tutte le compagnie che hanno creato coperture assicurative legate ai mutui e che offrono un preventivo online consultabile da chiunque. Nei mesi scorsi, gli esperti di Altroconsumo hanno stilato una classifica dei prodotti meno costosi, in cui si è piazzata al primo posto la polizza Piano Temporaneo di Axa Vita, seguita  da Valore Vita Reale Decrescente di Reale Mutua e da  Orizzonte Domani di Assimoco Vita. Per un mutuo da 100mila euro con scadenza a 20 anni, per esempio, il costo di questi prodotti varia di solito tra i 2mila e 3mila euro complessivi, pagabili con una piccola maggiorazione sulla rata del finanziamento. I prezzi non sono proprio stracciati, ma risultano comunque molto più bassi dei 10-20mila euro richiesti invece da alcune banche.

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