Scandalo Mps, ma i nostri soldi in banca sono al sicuro?

Perplessità, preoccupazione e un po’ di angoscia. Sono i sentimenti che oggi accomunano molti clienti del Monte dei Paschi di Siena (Mps), dopo lo scandalo giudiziario che vede coinvolti l’ex-presidente, Giuseppe Mussari e gli altri ex-manager della banca toscana. Il più antico istituto di credito al mondo è finito in pochi giorni sul banco degli imputati con il sospetto di falso in bilancio, facendo ventilare persino l’ipotesi di un imminente crack, come quello (memorabile) del vecchio Banco Ambrosiano di Roberto Calvi. E così, ancora una volta, tra i risparmiatori italiani si è diffuso un interrogativo: i soldi depositati in banca (non solo al Monte dei Paschi) sono davvero al sicuro?
Il paracadute dei Monti-Bond
Allo stato attuale, l’ipotesi di un fallimento del gruppo Mps appare abbastanza improbabile. Il governo Monti è infatti pronto a far partire un mega-prestito da quasi 4 miliardi di euro (i cosiddetti Monti-Bond) che dovrebbe consentire alla banca toscana, almeno si spera, di mettersi parzialmente in sesto, facendo scorta di nuova liquidità per tappare i buchi di bilancio. Poi, nel caso in cui la situazione dovesse precipitare ancora, non è escluso che il Monte dei Paschi venga nazionalizzato, per evitare che l’intero sistema bancario italiano precipiti nel baratro, proprio a causa del crack del terzo gruppo creditizio nazionale. L’intervento “miracoloso” della mano pubblica, insomma, è sempre pronto a scattare, permettendo così a milioni di persone, in tutta la Penisola, di dormire sonni un po’ più tranquilli.
Il Fondo Interbancario
Va ricordato, poi, che le leggi italiane ed europee prevedono anche dei meccanismi di tutela del risparmio, che intervengono non appena qualche banca (di qualsiasi dimensione) si trovi in difficoltà. Da tempo, infatti, nel nostro Paese esiste il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd), cioè un organismo di garanzia che, nella sciagurata eventualità del fallimento di un istituto di credito, permette ai clienti di ottenere il rimborso integrale dei soldi versati sul conto corrente, fino a un massimo di 100mila euro.