Categories: News

Bancomat, l’errore da non commettere

Published by
Ilaria Macchi

Il bancomat è uno strumento utile, ma da maneggiare con cura, c’è un errore che molti tendono a fare e che può avere brutte conseguenze.

Avere un conto corrente è ormai fondamentale per tutti, ma lo è altrettanto essere in possesso di uno strumento che è ritenuto indispensabile per la sua utilità. Si tratta del bancomat, la tessera che ci consente di poter fare operazioni importanti quali il prelievo dei soldi, ma anche di effettuare un pagamento qualora non fossimo in possesso dei contanti.

Occhio a non fare errori quando vai allo sportello bancomat – Foto | Lamiapartitaiva.it

Anche gli anziani, spesso riluttanti all’idea di sfruttare novità simili, ormai ne hanno uno. Non sempre lo usano per saldare un conto, ma può essere l’occasione per concederlo a un figlio che può recarsi a prelevare la somma necessaria e avere così in casa le banconote. Utilizzarlo nel modo migliore è però necessario se non si vuole andare incontro a sorprese poco piacevoli.

Un errore al bancomat a volte può costare caro

Il contante è certamente meno diffuso rispetto al passato, ma ci sono dei pagamenti che preferiamo ancora effettuare in questo modo, oltre ad avere la necessità di tenere delle banconote con noi nel portafoglio, magari quando si tratta di piccole somme. Questo ci porta così a presentarci periodicamente allo sportello (non necessariamente quello della filiale dove abbiamo il conto corrente) per effettuare il prelievo, operazione semplice e veloce, che ha il vantaggio di poter essere fatta in ogni orario.

Nonostante questo, è bene prestare attenzione massima quando si compie questa azione ed evitare distrazioni che potrebbero avere brutte conseguenze. Non è infatti raro che si arrivi poi a lasciare sul posto i soldi, pur essendosi presentati per quel motivo. Si tratta infatti di un’azione più frequente di quanto si possa pensare.

Occhio a non fare errori quando ti presenti al bancomat – Foto | Lamiapartitaiva.it

A volte però tutto questo può non avere il fine desiderato. Chi dovesse ritrovare i soldi è infatti tenuto a restituirli al proprietario o all’ufficio oggetti smarriti del Comune di ritrovamento. Non farlo, almeno fino al 2016, portava a essere accusati di furto e ricettazione di cose smarrite secondo quanto previsto dal Codice Penale. Si poteva addirittura arrivare all’arresto fino a 1 anno o la multa da 30 a 309 euro.

La situazione poteva essere ancora più grave, arrivando ai due anni di reclusione, se si era a conoscenza dell’identità del proprietario dei soldi e si teneva tutto per sé. Ora fortunatamente gli effetti sono minori, un’azione simile non viene infatti più considerata un reato.

Le conseguenze attuali

Come detto, la situazione relativa alle conseguenze a cui è possibile andare incontro se ci si dovesse appropriare del denaro lasciato da qualcuno al bancomat è cambiata dal 2016. Quest’azione, infatti, è stata depenalizzata ed è considerata un illecito civile.

Chi lo fa va incontro quindi a una sanzione pecuniaria che va da 100 a 8.000 euro, applicata dal giudice in seguito alla causa civile per il risarcimento avanzata dalla persona offesa. Non c’è quindi alcuna conseguenza per la fedina penale.

In realtà, tenere con sé i soldi di altri lasciati al bancomat può essere paragonato a un furto, punibile (a querela della persona offesa, se minore o infermo anche d’ufficio) con la multa da 154 a 516 euro e la reclusione da 6 mesi a 3 anni.

Ilaria Macchi

Recent Posts

Nuove regole per la differenziazione delle aliquote IMU: cosa cambia per i Comuni?

Roma, 17 novembre 2025 – Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso noto oggi,…

1 ora ago

Nel 2026, i lavoratori marittimi dovranno affrontare solo il conguaglio ordinario

Genova, 17 novembre 2025 – Dal 1° gennaio 2026 cambiano le regole per i lavoratori…

5 ore ago

Obblighi dichiarativi e versamenti: tutto sulla nuova global minimum tax

Roma, 17 novembre 2025 – Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha definito, con il…

8 ore ago

Il commercialista del futuro: come l’intelligenza artificiale trasforma la professione

Milano, 16 novembre 2025 – La contabilità sta vivendo una vera rivoluzione. Lo conferma il…

1 giorno ago

Opportunità imperdibile: agevolazioni per società con caratteristiche uniche

Milano, 16 novembre 2025 – Le società che vogliono procedere con l’assegnazione agevolata di beni…

1 giorno ago

Riflessioni e proposte: una lettera aperta per il futuro del CS ANC

Roma, 16 novembre 2025 – L’Associazione Nazionale Commercialisti lancia un allarme con una lettera aperta…

2 giorni ago