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Benzina, quanto costerà nel 2025?

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Redazione Lamiapartitaiva

Nonostante la stabilità fiscale annunciata per il 2025 in termini di accise sui carburanti, altri fattori esterni potrebbero influenzare il prezzo finale della benzina

La questione del costo della benzina nel 2025 si intreccia strettamente con le politiche fiscali e le decisioni governative in materia di accise. Nonostante le speculazioni precedenti, la Legge di Bilancio per il 2025 non ha previsto modifiche specifiche riguardanti la copertura delle accise sui carburanti. Il decreto accise fiscali del 15 ottobre ha sorpreso molti, mantenendo invariate le aliquote per benzina e gasolio, contrariamente a quanto ipotizzato da alcuni analisti che prevedevano un allineamento delle accise tra i due tipi di carburante.

Cosa influenza il prezzo della benzina?

Il prezzo della benzina è influenzato da diversi fattori: il costo netto del combustibile, i margini dei gestori delle pompe di distribuzione e soprattutto le tasse, che includono IVA e accise.

Una persona intenta a fare rifornimento di benzina | Pixabay @Bernd Schray – Lamiapartitaiva.it

Attualmente, le accise sulla benzina ammontano a 72,8 centesimi al litro – una cifra significativa se si considera che il prezzo medio self-service supera l’1,70 euro al litro. La decisione di non modificare l’aliquota delle accise significa che non dovrebbero esserci variazioni significative nel costo della benzina dovute a nuove politiche fiscali nel breve termine.

I possibili fattori esterni

Nonostante la stabilità fiscale annunciata per il 2025 in termini di accise sui carburanti, altri fattori esterni potrebbero influenzare il prezzo finale della benzina. Il cambio euro/dollaro gioca un ruolo cruciale: un euro forte rispetto al dollaro può rendere più economico acquistare petrolio (che viene scambiato in dollari), potenzialmente abbassando i costi dei carburanti. Al contrario, un deprezzamento dell’euro potrebbe aumentare questi costi.

Inoltre, variazioni significative nei prezzi internazionali del petrolio – come quelli indicati dai benchmark Brent (per il petrolio estratto nel Mare del Nord) e WTI (per quello estratto negli USA) – possono avere ripercussioni sul costo alla pompa. Tuttavia, è importante ricordare che queste fluttuazioni hanno spesso un impatto limitato sul prezzo finale pagato dai consumatori a causa dell’elevata incidenza delle tasse.

Le prospettive future

Guardando al futuro oltre il 2025, è chiaro che la questione dei prezzi dei carburanti rimarrà complessa e multifattoriale. Sebbene la stabilità fiscale possa offrire una certa prevedibilità nei costi immediati legati alle accise sulla benzina e sul gasolio, variabili come l’andamento dell’economia globale, i cambiamenti nelle politiche energetiche internazionali e gli sviluppi tecnologici nell’ambito dei veicoli a basso impatto ambientale continueranno ad avere un’influenza determinante.

Redazione Lamiapartitaiva

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