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La Mia Partita IVA • News • Computer • PC e Mac • Computer per lavorare, ad ogni professionista il suo modello

Computer per lavorare, ad ogni professionista il suo modello

Computer 17 Aprile 2013 Vittorio Manti

HP è il primo produttore di PC al mondo. Negli ultimi due anni l’azienda californiana è cambiata molto, per adattarsi alla rivoluzione in corso nel mercato della tecnologia, dovuta soprattutto al successo incredibile di Smartphone e Tablet. La Mia Partita IVA ha incontrato Tino Canegrati, il responsabile italiano di HP per il mercato di PC e stampanti. HP sembra avere le idee molto chiare su come la tecnologia può aiutare noi titolari di Partita IVA nell’affrontare l’attuale momento del mercato.

Vittorio Manti (La Mia Partita IVA): In questa difficile congiuntura economica, la tecnologia può avere un ruolo per uscire dalla crisi in cui ci troviamo?

Tino Canegrati (HP): Sicuramente. Oggi è necessario indirizzare tutti gli sforzi su due aspetti del proprio lavoro: concentrarsi sui clienti e sulle cose che sappiamo fare da un lato e moltiplicare le possibilità di comunicare dall’altro, per migliorare il rapporto con i nostri clienti. Per poterci concentrare sulle nostre competenze, dobbiamo minimizzare il tempo dedicato a tutto il resto. Quindi comprando un PC dobbiamo essere certi che sia una macchina standard, per evitare qualsiasi problema, e che quando l’accendiamo è pronto in un attimo. In quest’ottica non importa se costa 50 euro in più o in meno, ma che sia economico in senso lato, perché mi costa poco. Poco tempo quando devo far vedere un prodotto a un cliente o poco tempo quando devo farlo riparare. Un Ultrabook HP oggi, ad esempio, è leggero, lo posso portare dove voglio, ma allo stesso tempo è molto resistente e ha la potenza necessaria per qualsiasi uso.

Negli ultimi 3 anni il mercato dell’informatica ha subito una vera e propria rivoluzione. Come si è evoluto il concetto di PC? Come HP sta interpretando questo concetto?

Il cambiamento più significativo degli ultimi anni è che oggi c’è molta più possibilità di scelta. Oggi passiamo da un All in One (computer da tavolo con tutte le componenti integrate nel monitor, ndr)  a un Tablet, un Ultrabook, un Convertibile. La maggiore possibilità di scelta è un elemento molto positivo perché posso trovare un prodotto in base a cosa realmente mi serve e non più solo in base alle caratteristiche tecniche. Scegliere un PC assomiglia sempre di più alla scelta di un automobile. Voglio una station wagon invece di un SUV a seconda di quello che devo realmente farci, sapendo che quello che sta sotto il cofano sarà coerente con l’uso che devo farci. Una volta scelto il tipo di auto, o di PC, la marca diventa fondamentale, perché una marca come HP garantisce il cliente sotto tutti i punti di vista: standard, performance, sicurezza.

Cosa deve avere oggi un PC per chi ci lavora? E in particolare per un lavoratore autonomo?

Chi compra un PC per lavorarci deve dimenticarsi del prodotto che ha acquistato per pensare solo a quello che ci deve fare. Un PC, ripeto, basato su specifiche standard, banalmente per poter usare una porta USB per scambiare file, ma anche robusto e che non si deve guastare mai, ad esempio un Ultrabook con Hard Disk SSD (senza parti in movimento, quindi molto più resistente, ndr) e poi se proprio c’è un problema deve avere un numero di telefono da chiamare e risolvere il problema rapidamente e non in settimane.

Perché un professionista dovrebbe comprare un computer HP?

Per non complicarsi la vita. Il nostro obiettivo è far capire che non è spendendo 20 euro per il prodotto che si ottiene un vero risparmio. Oggi scegliere una marca come HP offre delle garanzie di cui si scopre il valore ogni giorno che si usa il prodotto.  La differenza non la fa più un processore più veloce o una singola caratteristica tecnica, ma la certezza che il PC funzioni al meglio ogni giorno.

Presente e futuro della stampa? Conta ancora la qualità o è più importante la connettività?

Contano entrambe, ma la qualità ormai è quasi data per scontata. Quello che invece non è affatto scontato è sapere che oggi la tecnologia Inkjet offre qualità e velocità equivalenti, e in alcuni casi superiori, alle stampanti Laser, ma a un costo decisamente più competitivo. Per la connettività oggi non si deve mai rinunciare a Wifi ePrint, per stampare da qualsiasi dispositivo e da qualsiasi luogo.

I tablet sono molto di moda. È il prodotto giusto per chi primariamente lo usa per lavoro? Qual è la visione di HP per l’evoluzione dei Tablet?

 

La domanda, anche in questo caso, è capire cosa mi serve davvero. Guardandomi in giro noto che l’ideale è usare due dispositivi. Personalmente uso uno smartphone e un Ultrabook. In molte occasioni il Tablet è un ottimo compromesso. Fare previsioni è molto difficile, il mio auspicio è che qualsiasi innovazione renda la tecnologia sempre più facile da usare.

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