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Firma digitale: ecco a cosa serve e come funziona

Agenzia delle Entrate 14 Giugno 2013

La firma digitale è un sistema di sicurezza informatico, che consente a un documento elettronico di avere validità legale al pari di un testo autografato a mano. Al contrario della Posta Elettronica Certificata, che è obbligatoria a norma di legge per i titolari di Partita IVA, il possesso della firma digitale non viene imposto. I motivi per utilizzarla, però, sono tantissimi. L’utilità è fuori discussione, soprattutto per tutte le categorie professionali che dialogano spesso con la Pubblica Amministrazione. Mediante l’apposizione di una firma digitale, evitiamo di recarci negli uffici pubblici a sbrigare pratiche cartacee. Siamo in grado di produrre documenti validi a tutti gli effetti di legge come autocertificazioni, richieste di contributi, ricorsi e tutto quanto richieda una firma autografata. Non solo, perché tra professionisti e clienti è possibile sottoscrivere contratti perfettamente validi senza doversi sedere a un tavolino e tirar fuori la penna. Una soluzione utilissima per chi ad esempio lavora con committenti lontani. La firma digitale, però, è un argomento che richiede qualche spiegazione, soprattutto per capire come funziona, a chi richiederla e come utilizzarla al meglio. Vediamo quindi di approfondire questi argomenti insieme.

 

1 – Com’è fatto un documento firmato digitalmente?

Un documento firmato in modo tradizionale, come sappiamo, è un testo cartaceo con una nostra firma autografata in calce. Il suo omologo digitale consiste in un testo cui è allegato un sistema che soddisfa tre requisiti fondamentali: autenticità, integrità e non ripudio.
La firma digitale dà la certezza di poter verificare l’identità di chi la appone, l’impossibilità di modificare il testo firmato e di disconoscerne il contenuto. Accertati questi fattori, ecco che abbiamo un documento con firma digitale valevole a tutti gli effetti di legge.

 

2 – Come ci procuriamo la firma digitale?

Per ottenere una firma digitale, è necessario rivolgersi ai certificatori ufficialmente riconosciuti dall’Agenzia per l’Italia Digitale. Troviamo l’elenco completo alla pagina Certificatori Firma Digitale presente nel sito istituzionale dell’Ente governativo. Una qualsiasi di queste aziende impegnate nel ramo informatico, è autorizzata a fornirci tutto il necessario per usare la firma digitale. Ogni azienda offre un proprio listino prezzi con servizi annessi. Spetta quindi a noi scegliere quello più conveniente e che meglio si addice alle nostre necessità.

 

FirmaDigitale

 

3 – Com’è composto un kit per la firma digitale?

Secondo l’azienda cui ci riferiamo per l’offerta del servizio di firma digitale, possono cambiare gli accessori utili alla sua creazione. Nella maggior parte dei casi viene data una tesserina magnetica con chip, simile a un bancomat o alla tessera sanitaria, un lettore da collegare al computer e un programma necessario alla gestione della procedura. Il funzionamento è molto semplice: si collega il lettore al PC o al Mac, s’installano i driver per farlo riconoscere al computer, s’inserisce la scheda elettronica e si seguono le istruzioni contenute nel programma in dotazione.

 

4 – Cos’è la firma digitale remota?

Rispetto alla tradizionale firma digitale con lettore di schede, la firma digitale remota non richiede l’installazione di alcun dispositivo esterno al PC, né l’uso di una tessera magnetica. Tramite un sistema di autenticazione a tempo, fornito sotto forma di porta chiavi con display numerico identico a quello che usiamo per accedere ai siti degli istituti bancari, creiamo una firma digitale dovunque. Tutto quello di cui abbiamo bisogno è un PC con connessione a Internet. Collegandoci alla pagina del servizio che abbiamo sottoscritto, apriamo una sezione riservata da cui gestiamo tutto il processo di sicurezza, al termine del quale viene restituita la firma digitale.

 

Firma digitale

5 – PEC e firma digitale, perché usarli insieme?

Inviare un messaggio di Posta Elettronica Certificata con un documento firmato digitalmente, corrisponde a mandare una raccomandata con ricevuta di ritorno al cui interno è presente un testo con piena validità legale. In poche parole, possiamo trasmettere un contratto firmato a norma di legge, con tanto di certificazione dell’invio e della ricezione senza spostarci dal computer. Il tutto in poche e rapide mosse e in non più di 5 minuti. Un bel risparmio, se consideriamo che per fare la stessa cosa in modo tradizionale, dobbiamo andare in posta o in un ufficio pubblico e perdere qualche ora del nostro tempo.

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