Google Art Camera, la super-telecamera per preservare l’arte

Conoscete il Google Cultural Institute? Si tratta di una delle tante divisioni della Grande G, si occupa di scannerizzare e archiviare in digitale le opere d’arte. Nei primi cinque anni di vita l’istituto è riuscito a completare 200 lavori di ricostruzione immagini a risoluzione altissima, si parla di gigapixel: solo negli ultimi mesi, invece, ne sono stati portati a termine altri 1000.
La svolta sta nel nuovo dispositivo creato dalla compagnia, una super telecamera denominata Art Camera. La facilità d’utilizzo la rende adatta al “noleggio” ai vari musei che la richiedono per digitalizzare i propri capolavori, risparmiando soprattutto sul tempo rispetto al passato, come afferma Marzia Nicollai, un esponente del Cultural Institute: “il tempo di cattura è stato ridotto drasticamente. In precedenza ci voleva anche un giorno intero per catturare un’immagine, ora per un dipinto di un metro ci vogliono solo 30 minuti.”
Al momento esistono 20 unità di Art Camera, il cui funzionamento è molto semplice: si posiziona davanti al muro con il quadro o il dipinto che si vuole digitalizzare, l’operatore la punta verso le estremità dell’opera, di modo che la telecamera capisca quanto è grossa l’area e successivamente comincerà a scansionare automaticamente, centimetro per centimetro, con inquadrature estremamente ravvicinate. Una volta catturate, queste ultime vengono inviate ai server di Google che le trasformano in singoli file gigapixel.
In passato bisognava pagare cifre astronomiche per assicurarsi un lavoro del genere, mentre ora, grazie all’attrezzatura del colosso di Mountain View, il tutto diviene molto più economico: il noleggio della Art Camera è gratuito, e per il momento è già stata mandata in giro per diversi paesi, tra i quali Brasile, India e Hong Kong.
Purtroppo anche questa magica telecamera ha delle limitazioni, non può infatti scannerizzare oggetti tridimensionali, niente sculture quindi, oltre che avere una portata massima in grandezza, anche in due dimensioni: in ogni caso, chi volesse divertirsi a sbirciare opere di Monet, Van Gogh e tanti altri può consultare la galleria del Google Cultural Institute QUI.
Fonte: The Verge