Intel Xeon E7 v2: l’analisi in tempo reale dei dati alla portata di tutti

In un mondo in cui si è circondati da input e flussi di dati di ogni genere e provenienti dalle fonti più disparate, l’operazione più difficile da compiere è filtrare tali dati, scartare le informazioni inutili per il proprio business e valorizzare invece tutto ciò che può aiutare a migliorare la produttività dell’azienda. Per compiere questa delicata operazione è ora possibile ricorrere alle soluzioni Intel basate sui nuovi processori Xeon E7 v2, realizzati proprio per offrire la più veloce e accurata analisi in memoria in tempo reale di elevate quantità di dati (big data). Caratterizzati da prestazioni fino all’80% più elevate e costi complessivi di gestione (TCO) fino all’80% inferiori rispetto ad architetture RISC di pari livello e configurazione, gli Xeon E7 v2 offrono anche una larghezza di banda input/output quattro volte superiore rispetto alla precedente generazione di processori Intel Xeon di pari tipologia.
La flessibilità di questi nuovi processori ne consente l’impiego in molteplici settori, come quello retail, sanitario, bancario e dei trasporti, per i quali è cruciale trasformare i dati acquisiti ogni giorno in informazioni utili – per loro stessi e per i clienti -, creando nuovi servizi, individuando nuove tendenze del mercato e migliorando di riflesso l’efficienza aziendale a tutto tondo. Basti pensare all’esplosione dell’Internet delle cose, ovvero tutti quei dispositivi di uso comune o indossabili sempre più connessi e dotati di micro computer integrati, che per funzionare in maniera adeguata devono immagazzinare continuamente dati relativi allo stile di vita e alle esigenze dell’utente. Questi dati grezzi sono una miniera di informazioni utili per le aziende, dati che però devono essere elaborati il più rapidamente possibile per risultare profittevoli. I numeri d’altronde parlano chiaro: i dispositivi connessi e legati all’Internet delle cose toccheranno quota 30 miliardi di unità entro il 2020 e, parallelamente, il mercato dei servizi per i big data è destinato a crescere del 27% all’anno fino a raggiungere i 32,4 miliardi di dollari nel 2017… un mercato nel quale Intel vuole ricoprire un ruolo di primo piano.
In prospettiva futura, il rapporto prezzo/prestazioni dei nuovi processori Intel Xeon E7 v2 permetterà la realizzazione di infrastrutture cloud sempre più convenienti. Questa evoluzione, nella visione di Intel, aprirà un vero e proprio nuovo mercato dei Big Data, che sarà accessibile a prezzi concorrenziali anche per professionisti e piccole imprese, che oggi non possono neanche immaginare di accedere a un’infrastruttura e a servizi avanzati di analisi dei dati.