Internet mobile: le chiavette sono davvero pericolose?

In questi ultimi giorni si è diffuso il sospetto a proposito del potenziale pericolo nascosto nelle chiavette Internet dei vari operatori. La notizia che questi dispositivi potessero nascondere minacce è stata pubblicata inizialmente dal celebre network IDG e riportata da molti siti specializzati, in lingua inglese, come Networkworld e Slashdot. Prima di arrivare in Italia dunque, la notizia era già piuttosto nota. Il problema è che, mentre i giornalisti stranieri si sono limitati a ripetere le parole dei ricercatori, in Italia la questione ha assunto in poco tempo una dimensione decisamente superiore. In realtà, come specificano gli stessi ricercatori, il rischio al momento è solo potenziale, quindi assolutamente teorico.
Perché non c’è da preoccuparsi
Nikita Tarakanov e Oleg Kupreev, gli esperti che hanno scoperto le debolezze, parlano quasi esclusivamente di possibilità. Secondo il loro parere, la maggior parte delle chiavette Internet che circolano in Russia e in Europa provengono dai produttori Huawei e ZTE. Gli operatori si limitano a fare qualche piccola modifica al software di gestione per personalizzarlo. Questo favorirebbe possibili attacchi. Per esempio, un malintenzionato potrebbe “inventare” una versione maligna del software di connessione e sostituirla a quella ufficiale sfruttando una caratteristica nascosta di questi dispositivi. Oppure qualcuno potrebbe scrivere un programma che modifichi le impostazioni di connessione, costringendo il nostro computer a passare da server maligni. Tutte cose possibili, che però al momento sono state riprodotte solo sui banchi di prova e che quindi non costituiscono un pericolo immediato. Possiamo stare tranquilli che se problemi di questo tipo dovessero diventare all’ordine del giorno, i programmi di protezione verrebbero aggiornati a stretto giro.