Luca Motta di HP spiega come scegliere la stampante giusta
Getto d’inchiostro o laser? Bianco e nero o a colori? Scegliere una stampante per la nostra attività non è per niente facile. In giro ci sono modelli per tutte le tasche e per tutti i gusti, ma trovarne uno che non costi uno sproposito e risulti adeguato al nostro flusso di lavoro può risultare complicato. Per questo siamo andati a fare una chiacchierata con Luca Motta, Printing Category Director di HP che ci ha fornito consigli utili e ci parlato anche delle nuove tecnologie di stampa messe a punto dalla sua azienda.
Laser o getto d’inchiostro?
La scelta di una tecnologia anziché un’altra dipende sostanzialmente dal carico di lavoro che abbiamo mensilmente, ma anche dal tipo di documenti che stampiamo.
“Per una piccola attività che produce sotto le 2mila pagine al mese, – racconta Motta – risulta conveniente come costo pagina e resa un modello a getto d’inchiostro. Le nostre HP OfficeJet Pro X, per esempio, sono perfette. Questi modelli sfruttano la tecnologia PageWide messa a punto da HP un paio di anni fa che permette di aumentare sia la velocità di stampa, sia la durata dell’inchiostro”.

La tecnologia PageWide di HP si concentra in una testina speciale che contiene 42mila ugelli. Le testine non scorrono sul foglio, ma stampano mentre la pagina passa, aumentando così la velocità e la resa dell’inchiostro. Durante la stampa, le microscopiche gocce d’inchiostro superano i 500 gradi di temperatura.
Per funzionare al meglio una stampante con tecnologia PageWide deve usare inchiostri originali. “HP ha una ricetta segreta come la Coca Cola – racconta Motta sorridendo – nessuno è in grado di replicarla, anche perchè è frutto di ricerca ed altissima tecnologia. L’uso di cartucce compatibili può compromettere l’intera stampante“.
I parametri della scelta
Per scegliere una stampante adeguata, l’azienda o il libero professionista deve considerare quanto stampa con quel dispositivo. “Se il volume di pagine è importante e si stampa sostanzialmente in bianco e nero, la scelta cade sicuramente su un modello laser. Se i volumi mediamente sono buoni (4mila/6mila pagine), ma si stampa anche a colori, la tecnologia PageWide delle nostre getto d’inchiostro rappresenta la soluzioni migliore. Tuttavia, se si stampa a colori e si vuole ottenere una qualità elevata, per esempio per stamparsi una brochure da lasciare a un cliente, la tecnologia laser è consigliabile anche se, e questo bisogna dirlo, ha costi decisamente più alti“.
Le innovazioni della tecnologia Jetintelligence
Fino ad oggi, la tecnologia laser delle stampanti non aveva subito grossi cambiamenti e si pensava che ormai fossimo giunti al capolinea tecnologico. Tuttavia HP ha appena presentato una nuova linea di stampanti e multifunzione che sfrutta la nuova tecnologia Jetintelligence in grado di rendere ancora più efficienti i modelli che la montano.
Ma di cosa si tratta?
“Questa tecnologia è nata fondamentalmente in laboratorio, dove i nostri tecnici hanno sviluppato un nuovo tipo di toner, il Color Sphere 3, che ha una serie di caratteristiche fondamentali:
- resiste maggiormente alle sollecitazioni e non si rovina
- fonde a temperature inferiori e fa risparmiare corrente
- permette delle stampe più veloci
- aumenta la resa della stampante
- permette di ridurre le dimensioni di stampanti e multifunzione“.

L’HP M277dw è uno dei nuovi modelli con a bordo la tecnologia laser Jetintelligence che ha permesso di ridurne le dimensioni, il consumo di corrente e aumentare la velocità di stampa. Costa 285 euro + IVA.
Per rendere l’idea, pensiamo a un granello di toner come a una pallina da golf composta da tre strati: il primo contiene una sorta di guscio protettivo che se si rovina rende inutilizzabile quel granello. Causando così uno spreco. Nella nuova formulazione questo strato resiste meglio agli urti e permette di recuperare circa il 15% di materiale che prima andava sprecato. Il nucleo centrale della pallina è il core, ovvero il corpo del toner, mentre la strato intermedio è quello che separa la pellicola protettiva dal core e nella nuova formulazione è in grado di fondere a una temperatura più bassa rispetto alla tecnologia precedente”.
I risparmi di Jetintelligence
La possibilità di lavorare a temperature inferiori, riduce notevolmente il consumo di corrente. Parliamo di un risparmio di circa il 40% rispetto ai modelli precedenti. Questo comporta anche un aumento della velocità di stampa. Il primo foglio esce in circa 6 secondi.
La resa di queste stampanti è aumentata, invece, del 33%.
Producendo meno calore, le nuove stampanti hanno anche meno necessità di dissiparlo. Questo fattore, unito anche a una riduzione di tutti i componenti interni, compresa la cartuccia di toner, ha permesso di costruire modelli notevolmente più compatti rispetto alla generazione precedente.
I modelli in commercio
- La serie HP Color LaserJet Pro M252 è compatta ed efficiente nel consumo energetico. Fino al 33% più piccola dei dispositivi della concorrenza, la nuova serie è progettata per soddisfare le esigenze di un piccolo gruppo di lavoro, semplificando il flusso di lavoro con opzioni di stampa mobile e stampa della prima pagina più veloce nella sua classe.
- La serie HP Color LaserJet Pro MFP M277 è la più piccola multifunzione e offre la stampa fronte e retro più veloce nella sua classe consentendo di svolgere velocemente le attività con una vasta gamma di funzioni di produttività e gestione documentale.
- La serie HP Color LaserJet Enterprise M552 e M553 è l’ideale per i gruppi di lavoro più grandi (da 5 a 15 utenti), con quantità di stampa fino a 6.000 pagine al mese. Questa serie consente agli IT manager di risparmiare tempo e denaro, grazie all’elevata velocità di stampa, al ridotto consumo energetico totale e alla velocità di stampa fronte e retro più elevata nella sua classe. È inoltre la prima stampante a includere Google Cloud Print 2.0 con supporto per il nuovo standard di stampa locale Google per Chromebook e applicazioni Chrome OS.