ONU: “internet non può essere censurato, è contro i diritti umani”

La Commissione per i diritti umani nelle Nazioni Unite ha parlato: “i diritti umani vanno rispettati online esattamente come nella vita reale.”
La decisione è stata presa per combattere i numerosi casi di blocco della rete a livello nazionale accaduti negli ultimi mesi, di cui vi abbiamo parlato diverse volte. Ogni singolo individuo del pianeta dovrebbe avere diritto all’informazione, come stabilisce la Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo.
La risoluzione, nata per iniziativa di Stati Uniti, Svezia e Tunisia, fa seguito alle pressioni di 90 organizzazioni di 41 diversi stati che con la campagna KeepItOn hanno voluto richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sui ripetuti blocchi della comunicazione Internet degli ultimi mesi: 15 nello scorso anno, 20 nella prima metà del 2016.
Da lì la lettera aperta all’ONU, con la specifica richiesta di tutelare la libertà di espressione su internet. Tra le altre cose, è stato sottolineato anche che l’accesso alla rete è uno strumento per superare il digital divide, oltre a favorire la cooperazione e l’istruzione grazie al contributo di tutti.
Access Now, una delle organizzazione che ha promosso la campagna, si è dichiarata soddisfatta per il risultato ottenuto, esortando gli stati a fermarsi in tempo prima di ordinare altri blocchi: il più recente risale a poco tempo fa, quando il governo turco ha bloccato la divulgazione delle riprese degli attentati di settimana scorsa, non consentendo che fossero mostrate in giro per la rete.
Qualche settimana fa, invece, internet è stato bloccato in Algeria durante il periodo degli esami di stato “per impedire che gli studenti copiassero”: Access Now si sta battendo per far sì che queste pratiche non restino impunite.
Fonte: Repubblica