Windows 10: la schermata di errore con QR code cela dei rischi

Come potete vedere da QUI, un paio di mesi fa vi avevamo parlato della novità che sta per essere introdotta da Microsoft nel suo Windows 10, la nuova schermata di errore: già modificata a partire da Windows 8, sta per essere rinnovata ancora una volta grazie all’aggiunta del QR code, un codice da scansionare con la fotocamera che rimanda direttamente alla pagina di assistenza.
Il codice, però, potrebbe portare con sé maggiori rischi rispetto al normale: il QR code va visto come una specie di link abbreviato, un po’ come quelli che si trovano spesso in giro e che non mostrano l’indirizzo completo del sito nel quale stiamo per entrare, proprio quelli di cui ci si dovrebbe fidare poco (se non per niente).
Ora, scansionare quello della schermata blu originale non porta chiaramente nessun rischio, ci mancherebbe, ma i cybercriminali potrebbero replicare la schermata, ospitandola su un sito in cui siete incappati o facendola apparire generando un crash del PC tramite malware. A quel punto basterebbe sostituire il QR code originale con uno di produzione propria, associandolo a una pagina web totalmente identica a quella ufficiale, chiedendovi email e password.
A quel punto la frittata è fatta, e il tentativo di phishing, andato a buon segno, vi può costare il furto dell’account e, se siete sfortunati, anche dei dati delle carte di credito.
Già in passato ci sono stati diversi casi di codici QR corrotti, purtroppo potendo scoprire cosa celano solo dopo l’effettiva scansione è la conseguenza più immediata, ma anche più grave, della loro stessa funzione: il consiglio è sempre lo stesso, utilizzateli solo se siete sicuri al 100% che provengano da fonti affidabili.