Chiudere la partita Iva, come fare

E venne il giorno in cui decidemmo di non essere più dei lavoratori autonomi. A qualcuno sarà già capitato, altri ci stanno facendo un pensierino visti i tempi duri, altri ancora potrebbero essere tentati di farlo in futuro. Meglio arrivare preparati quindi con l’appuntamento finale della nostra carriera da partite Iva.
La comunicazione di chiusura dell’attività è del tutto simile a quella di apertura
Sembrerà banale, ma la comunicazione di chiusura dell’attività è del tutto simile a quella di apertura. Per farla occorre quindi compilare lo stesso modello AA9/12 utilizzato per la dichiarazione di inizio attività.
Presentazione della domanda
Il modulo va presentato ad un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data cessazione dell’attività. Nel modello va indicato il codice dell’attività economica che si intende chiudere, tenendo presente la tabella dei codici attività “Ateco2007”.
Se si è lavoratori autonomi basta compilare il modello AA9/12, se invece si rientra negli imprenditori individuali, occorre passare dal canale informatico
Attenzione a ricordarsi bene in che categoria ci si trova. Se si è lavoratori autonomi basta infatti compilare il modello AA9/12, se invece si rientra negli imprenditori individuali (quindi artigiani e commercianti) occorre passare, come d’altronde lo era già stato per l’apertura della partita Iva, dal canale informatico.
La Comunicazione Unica
L’obbligo è scattato ormai da oltre sette anni (dal 1° aprile 2010) quindi non rappresenta una novità. Per comunicare all’Agenzia delle Entrate la volontà di chiudere la partita Iva, artigiani e commercianti, gli unici obbligati a iscriversi nel Registro delle imprese, devono effettuare la Comunicazione Unica. Si tratta di compilare il modello AA9/12 ed inviarlo in via telematica o su supporto informatico al Registro delle imprese: in questo modo verranno chiuse contestualmente anche le posizioni aperte con l’Inps e l’Inail. Ovviamente la cancellazione dal Registro delle imprese comporta il sostenimento delle spese per i diritti di segreteria.
La chiusura d’ufficio
Occhio che la chiusura della partita Iva può essere disposta anche d’ufficio da parte dell’Agenzia delle Entrate. La legge infatti prevede che l’Agenzia possa procedere a chiudere le partite Iva di coloro che, sulla base dei dati e degli elementi in possesso delle Entrate, non hanno esercitato nei tre anni precedenti alcuna attività di impresa o professionale. Non finisce qui, perché a coloro che non forniscono motivazioni valide sul mancato svolgimento dell’attività, l’Agenzia può imporre anche una sanzione da 500 a 2.000 euro per la mancata chiusura della partita Iva.
A coloro che non forniscono motivazioni valide sul mancato svolgimento dell’attività, l’Agenzia può imporre una sanzione da 500 a 2.000 euro per la mancata chiusura della partita Iva
Non sono invece più previste sanzioni per coloro che non presentano la dichiarazione di cessazione dell’attività.
Per essere sicuri della chiusura è comunque buona cosa verificare la validità della partita Iva sul sito dell’Agenzia delle Entrate, così da poter stare tranquilli.