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Ristrutturazioni, entro il 30 giugno 2013 recuperiamo la metà

Costi deducibili 25 Novembre 2012 Mario Nicoliello

Siamo intenzionati a ristrutturare casa? Abbiamo in programma di rifare il bagno, sistemare la zona ufficio, tinteggiare la facciata o installare i pannelli solari? Ci conviene decidere in fretta perché fino al 30 giugno 2013 possiamo sfruttare alcuni importanti vantaggi fiscali.

Se ci muoviamo entro questa data riusciamo, infatti, a rientrare nel campo delle agevolazioni per recuperare in dieci anni la metà della spesa sostenuta. Vediamo di capire come funziona questo meccanismo.

 

La detrazione del 50%

 

Sulle spese per il recupero edilizio sostenute fino al 30 giugno 2013 sarà possibile godere di un’agevolazione fiscale del 50% calcolata su un importo massimo di 96mila euro. Ciò significa che se spendiamo 10.000 euro, lo Stato ce ne restituisce 5.000 sotto forma di minori imposte da pagare in dieci anni.

Se spendiamo 96mila euro lo Stato ci restituisce 48mila euro, mentre se spendiamo 100mila euro ci restituisce sempre 48mila euro, che è il limite massimo che si può detrarre (pari appunto al 50% di 96mila euro).

 

Le spese sulle quali si può sfruttare la detrazione del 50% sono quelle relative alle manutenzioni straordinarie della nostra abitazione (per esempio il rifacimento dei servizi), alle manutenzioni ordinarie e straordinarie delle parti in comune del nostro condominio (per esempio il rifacimento della facciata), alle opere per prevenire atti illeciti (per esempio l’installazione di una porta blindata), alle opere per la sicurezza domestica (per esempio rifacciamo gli impianti elettrici installando interruttori salvavita, oppure installiamo un rilevatore di gas) e così via.

 

I costi che si possono portare in detrazione sono quelli di progettazione, di esecuzione dei lavori, di acquisto dei materiali, di messa in regola degli impianti, gli oneri di urbanizzazione e le imposte (Iva, imposta di bollo, ecc,).

 

Per poter richiedere la detrazione le spese devono essere pagate entro il 30 giugno 2013 con bonifico bancario. Quando effettuiamo il pagamento dobbiamo indicare: la causale, il nostro codice fiscale e il numero di partita Iva o il codice fiscale del nostro fornitore.

 

Possiamo cominciare a detrarre le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui paghiamo i lavori. Per esempio se sosteniamo una spesa di 20.000 euro a dicembre 2012, possiamo detrarre 1.000 euro all’anno per 10 anni a partire dalla dichiarazione che faremo nel 2013. Se invece effettuiamo i bonifici a febbraio 2013, la detrazione scatta dalla dichiarazione del 2014.

 

Attenzione: per le spese sostenute dopo il 30 giugno 2013 cambieranno le regole per la detrazione. La percentuale calerà infatti al 36% che si calcolerà su un limite massimo di spesa dimezzato rispetto all’attuale, vale a dire di 48mila euro.

 

 

La detrazione del 55%

 

Sulle spese che rientrano nell’ambito del risparmio energetico, lo Stato ci consente di detrarre il 55% dell’importo pagato entro il 30 giugno 2013.

 

Pur restando fissa la percentuale del 55%, l’importo massimo della spesa su cui applicare la detrazione cambia a seconda della tipologia dell’intervento effettuato.

 

Nel caso della riqualificazione energetica di edifici esistenti la detrazione massima è di 100.000 euro (quindi l’importo massimo di spesa è 181.818 euro).

Per la sostituzione delle finestre oppure l’installazione di pannelli solari la detrazione massima è di 60.000 euro, mentre per la sostituzione della caldaia l’importo massimo detraibile scende a 30.000 euro.

 

Per poter sfruttare la detrazione del 55% entro 90 giorni dalla fine dei lavori occorre trasmettere in forma telematica la documentazione degli stessi (variabile a seconda della natura dell’intervento effettuato) all’Enea (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).

 

Anche in questo caso, per poter richiedere la detrazione le spese devono essere pagate entro il 30 giugno 2013 con bonifico bancario nel quale occorre indicare: la causale, il nostro codice fiscale e il numero di partita Iva o il codice fiscale del nostro fornitore.

 

La detrazione scatta nella dichiarazione effettuata l’anno successivo a quello di pagamento dei lavori. L’importo detraibile viene spalmato su 10 anni.

 

Esempio
Abbiamo installato nel 2012 i pannelli solari, spendendo 35.000 euro.
A partire dalla dichiarazione del 2013 potremo detrarre dall’Irpef 1.925 euro per 10 anni.

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