Questi politici ci prendono in giro
Da un paio di giorni a questa parte sento politici di tutte le estrazioni aver magicamente scoperto la voglia di risparmiare.
La voglia sembra essere nata per accorpare le elezioni regionali a quelle nazionali.
L’accorpamento ci farebbe risparmiare qualcosa come cento milioni.
Va detto chiaro e tondo che questi signori ci prendono in giro. Non perché il risparmio non esiste. Ci prendono in giro perché i loro motivi sono diversi.
Sono tutti di natura politico/elettorale.
Il risparmio è solo una scusa per vendere altre cose.
Se avessero voglia davvero di risparmiare, questi signori non dovrebbero rimanere impassibili, come stanno facendo da anni, di fronte a sprechi clamorosi del nostro danaro.
Un paio di esempi per tutti.
In luglio di quest’anno il parlamento ha confermato 120 milioni di contributi alle imprese editrici, contributi che nel 2010 hanno visto perle straordinarie come il contributo di quasi un milione di euro al quotidiano sportivo IL ROMANISTA che si autodefinisce “IL QUOTIDIANO DEI TIFOSI PIU’ TIFOSI DEL MONDO”. Oppure il contributo di quasi 3 milioni di euro al quotidiano Il Foglio di Giuliano Ferrara o, peggio ancora, i 4,5 milioni al quotidiano Italia Oggi controllato da Class Editori, azienda quotata alla Borsa Italiana e quindi azienda che dovrebbe generare il suo profitto senza far mettere la mani in tasca a noi cittadini.
A scanso di equivoci, faccio sapere che la nostra casa editrice non ha mai chiesto o percepito una lira o un euro dallo scandaloso fondo dei contributi all’editoria. E non siamo gli unici.
Cosa dire poi del ministero della Agricoltura che spende più di 100 milioni l’anno di soldi nostri per tenere in vita le corse di cavalli?
E che nessuno ci venga a raccontare la balla che le corse dei cavalli sostengono un importante comparto dell’agricoltura italiana.
Chi vuol far vivere gli ippodromi o i giornali lo deve fare a suo rischio e a sue spese.
Se non è capace di far quadrare i conti, che chiuda bottega.
E che i politici guardino davvero dove si devono risparmiare i nostri soldi senza prenderci in giro.