La pagella di Fassina
Fassina, oltre a prestare molta attenzione alla situazione delle partite Iva dimostra di conoscere i problemi, per ora irrisolti, relativi al lavoro autonomo. È degna di rilievo la proposta di un’introduzione graduale di quella che lui stesso definisce “diritti di cittadinanza” in materia di garanzia del reddito, malattia, infortuni, maternità e universalizzazione dell’indennità di disoccupazione nei confronti del lavoro autonomo. Se da una parte è scontata la sua apertura al mondo del lavoro autonomo ai futuri tavoli di concertazione con il governo, dall’altra è di assoluto interesse la proposta di dare sostegno alle attività autonome attraverso il sostegno dello Stato delle Regioni e dei fondi messi a disposizione dall’Unione europea. Fassina accredita l’importanza del lavoro autonomo per lo sviluppo e la crescita del nostro Paese con un ventaglio di proposte che se attuate darebbe slancio al settore. È il caso dell’incremento delle deduzioni dalla base imponibile Irpef; della semplificazione degli adempimenti amministrativi; del riordino della disciplina in materia di erogazione e garanzia del credito ai lavoratori autonomi; delle misure che favoriscono un accesso non discriminatorio dei lavoratori autonomi alle commesse e appalti pubblici.