La pagella di Raisi
Leggi l’intervista a Enzo Raisi
Rispetto a tanti suoi colleghi sembra che Raisi almeno sappia quello di cui sta parlando. Bene pensare alla grande rivoluzione che cancella i processi autorizzativi della pubblica amministrazione a favore dell’autocertificazione. Bene l’idea di trovare forme di rettifica trimestrale o semestrale rispetto a quanto dichiarato dal lavoratore autonomo nella previsione di incasso. Lodevole la puntualizzazione sugli ordini professionali: basta ai privilegi delle lobbies e spazio a chi si batte per la riforma del settore. Infine non fa una piega il concetto che le garanzie di tutela dei lavoratori autonomi debbano essere parificate a quelle di chi ha un contratto a tempo indeterminato.
Concetti e idee sono una cosa, la pratica è tutt’altro. Sarebbe stato dunque interessante se Raisi insieme alle idee avesse formulato una proposta precisa e circostanziata. Verba volant.