• Home
  • Startup
  • Fatturazione
  • Fisco
    • Tasse
    • Agenzia delle Entrate
    • INPS
  • Tecnologia
  • Attualità
    • Notizie
    • Opinioni
    • Leggi e regole
La Mia Partita IVA • News • Fatture • Recupero crediti professionale: sciogliamo qualche dubbio

Recupero crediti professionale: sciogliamo qualche dubbio

Fatture 8 Maggio 2018
Recupero crediti

Ogni imprenditore, nel corso della propria carriera, si è dovuto confrontare con un credito insoluto. Si tratta di situazioni scomode e complesse, che spesso si tende a non affrontare in maniera professionale nell’immediato.
Ma come ci si deve comportare in queste situazioni? Sciogliamo qualche dubbio insieme a Cosimo Pansini, titolare di Studio PTF, società di recupero crediti.

1. Quanto costa recuperare i miei crediti? Rischia di avere un costo pari o che si avvicina alla somma da recuperare?
Lo scopo principale di ogni società di recupero che si rispetti è quello procedere con attività che non siano antieconomiche. Chiaramente, il costo dipende dalla diversa tipologia di pratica, che può differenziarsi a seconda dell’importo, della vetustà e dell’attendibilità, ma grazie all’esperienza e all’applicazione di soluzioni pensate per ogni tipologia di credito, si può giungere al risultato desiderato con costi sempre chiari e soprattutto vantaggiosi.

2. La parcella per il recupero crediti è detraibile/deducibile?
La parcella per il recupero crediti è deducibile, ma è consigliabile chiedere conferma al proprio consulente fiscale.

3. Che forma deve avere la vendita di un mio servizio perché sia perfetta ai fini del recupero crediti? Dunque, quale documentazione produrre?
Al fine di agevolare un eventuale recupero crediti, la documentazione da produrre coincide con quanto previsto normalmente dalla legge: fatture o preferibilmente l’origine economica del credito, e se possibile ddt, ovvero il contratto con cui le parti hanno concordato la prestazione.

4. Entro quanto tempo dall’emissione della fattura posso esercitare il mio diritto di recupero crediti?
È possibile esercitare il proprio diritto al recupero del credito a partire dalla scadenza prevista indicata in fattura, qualora non rispettata. Il termine corrisponde alla prescrizione prevista per legge. Si ricorda che la prescrizione puù essere interrotta e prorogata molte volte.

5. Se ho sospetti su qualche cliente, posso fare un controllo preliminare?
Le informazioni hanno appunto lo scopo di valutare il rischio che si può correre, permettendo all’azienda di muoversi liberamente ma con maggiore consapevolezza. Informazioni preventive, inoltre, possono accelerare le attività recuperative successive alla prima insolvenza: grazie ad un’azione tempestiva, si hanno spesso maggiori possibilità di esito positivo e quindi di un effettivo recupero del credito.
È importante sottolineare che la collaborazione prolungata di un’azienda con una società di recupero che si avvale anche di informazioni commerciali ed investigative per conseguire il proprio scopo ha sempre un saldo positivo, poiché sono molti i punti d’aiuto, finanziari, fiscali e consulenziali.

6. Se il recupero non va a buon fine, corro il rischio di dover proseguire per vie legali?
Nel caso in cui la procedura risulti antieconomica, qualora non vi siano beni aggredibili o non risulti in generale vantaggioso, non vi è esigenza di passare a vie legali. Cerchiamo sempre di svolgere ogni azione a favore del creditore quindi non antieconomiche, che, in taluni casi potrebbe portare alla scelta di non procedere al recupero del credito.

Articoli Correlati:

  • Mettersi in proprio? Meglio se lasci perdere!
    Mettersi in proprio? Meglio se lasci perdere!
  • 10 domande da fare al nostro assicuratore
    10 domande da fare al nostro assicuratore
  • Regime forfettario e regime dei minimi? Tutto quello che devi sapere
    Regime forfettario e regime dei minimi? Tutto quello che…
  • Regime forfetario dei minimi 2022, come funziona? Ultime novità
    Regime forfetario dei minimi 2022, come funziona? Ultime…
  • Bilancio, ANIP-Confindustria: «Troppi contagi nelle scuole, ma la sanificazione professionale viene dimenticata»
    Bilancio, ANIP-Confindustria: «Troppi contagi nelle scuole,…
  • Come controllare l’affidabilità di un partner commerciale
    Come controllare l’affidabilità di un partner commerciale

Stanco delle recensioni?

Newsletter

loader

Iscriviti alla Newsletter!

Ricevi i nostri aggiornamenti via email!


Ultimi articoli
  • Mettersi in proprio? Meglio se lasci perdere!
    Editoriale2 Gennaio 2022
  • 20 centesimi
    Editoriale9 Febbraio 2021
  • Ristorazione, settore devastato dalle misure restrittive
    Imprese16 Dicembre 2020
  • Natale e capodanno, Fipe-Confcommercio: 720 milioni andranno in fumo
    Imprese30 Novembre 2020
  • Commercialisti: pressione fiscale reale al 49%, la più alta d’Europa
    Notizie12 Aprile 2022
  • Regime forfettario e regime dei minimi? Tutto quello che devi sapere
    Notizie23 Marzo 2022
  • Truffe e speculazioni sul caro carburante
    Notizie15 Marzo 2022
  • Inflazione, Fipe-Confcommercio: “Ristorazione rischia corto circuito tra aumento dei costi e consumi in stallo”
    Notizie3 Febbraio 2022
  • Fipe-Confcommercio: “Senza cassa covid, a rischio altri 50mila posti di lavoro. Il governo intervenga”
    Notizie12 Gennaio 2022
Join with us
News
  • Attualità
  • News
  • Home
  • Fisco
  • Computer
  • Tasse
Iscriviti alla newsletter
loader
lamiapartitaiva.it è un progetto Dynamo srls - P.IVA 08934180962