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Correggere gli errori nelle banche dati sul credito

Finanziamenti 6 Novembre 2012 Valentina Caruso

L’invio ai Sistemi di Informazione Creditizia (SIC) dei dati aggiornati sui prestiti viene effettuato da banche e società finanziarie ogni mese. I SIC come CRIF, CTC o Experian effettuano un controllo sulla forma dei dati inviati, ma non possono effettuare controlli sulla correttezza del loro contenuto. Può capitare, dopo aver chiesto un rapporto sulla nostra posizione ad un SIC, di riscontrare degli errori o di scoprire che alcuni dati non sono stati aggiornati. In questo caso è un nostro diritto richiederne gratuitamente la cancellazione o la modifica. Per farlo, come prima cosa, rivolgiamoci alla banca o alla finanziaria coinvolta nel rapporto di credito i cui dati ci sembrano sbagliati, è la strada più breve. Se l’istituto non si dimostra molto disponibile o per noi è complicato contattare direttamente la finanziaria, possiamo rivolgerci al SIC.

Per ottenere la cancellazione o la correzione di un dato dobbiamo però essere in grado di dimostrare che si è verificata una violazione della normativa in materia di protezione dei dati personali, oppure che l’informazione è sbagliata.

Se abbiamo dei dubbi sulla correttezza dei dati riportati ricordiamoci che vengono conservati nei SIC:

 

  • per 36 mesi i dati sui prestiti che abbiamo ripagato senza ritardi o problemi
  • fino a 6 mesi le richieste di finanziamento
  • per 1 mese le richieste di finanziamento che ci sono state rifiutate o a cui abbiamo rinunciato
  • per 12 mesi dalla regolarizzazione le morosità di una o due rate che abbiamo poi sanato
  • per 24 mesi dalla regolarizzazione i ritardi superiori a 2 rate o a 2 mesi, che abbiamo poi sanato
  • per 36 mesi dalla data di scadenza del prestito o dalla data dell’ultimo aggiornamento i dati su morosità non sanate e gravi inadempimenti

 

Quando paghiamo il nostro debito in ritardo, quindi, non abbiamo diritto all’immediata cancellazione della segnalazione. Le banche dati creditizie, inoltre, non possono cancellare o modificare autonomamente i dati contestati, quindi – a seguito della nostra segnalazione – chiederanno all’istituto di credito una verifica. Il SIC ci risponderà entro 15 giorni dalla nostra richiesta, informandoci sull’esito definitivo della verifica, oppure comunicandoci la data in cui riceveremo un riscontro, generalmente entro altri 15 giorni. Se l’istituto di credito contattato dal SIC non risponde nel corso dei primi 15 giorni, e quindi non è possibile completare i controlli, la visibilità dei dati oggetto di verifica viene sospesa per tutto il tempo necessario a chiudere la questione. Generalmente questi controlli richiedono dai 15 ai 40 giorni al massimo.

 

Per contattare CRIF in merito alla scorrettezza  o al mancato aggiornamento di un dato possiamo scaricare il modulo PDF. Ulteriori informazioni le troviamo su http://www.cancellazionecrif.org.

 

Per contattare Experian, invece, utilizziamo il numero del Servizio Tutela Consumatori di Experian – Cerved: 199 183 538, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 13:00.

 

Per contattare CTC, infine, dobbiamo usare il modulo in formato word scaricabile alla pagina “diritto di accesso” (è lo stesso che si utilizza per accedere ai propri dati come persone fisiche) e segnalare l’informazione sulla quale chiediamo una verifica. In caso di dubbi chiamiamo il numero 02 66710229.

 

 

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