Crowdfunding: siti e tecniche per farci finanziare dal web

Come progettare e gestire la nostra campagna
Quando presenteremo un progetto, i gestori della piattaforma ci chiederanno di spiegarlo e di sentirci fortemente coinvolti in prima persona: saremo chiamati a trasmettere il nostro entusiasmo per l’idea che proponiamo attraverso video, fotografie, testi.
Dovremo inventarci un modo creativo per ricompensare i nostri finanziatori. La ricompensa può essere diversa a seconda dell’importo della donazione: dal piccolo gadget per gli importi più bassi alla prenotazione di un servizio (pubblicità, uso gratuito di un’applicazione web, copie gratuite di libri, film, brani musicali…) per quelli più alti. Chi finanzia un progetto tramite crowdfunding, quindi, non fa delle semplici donazioni. Riceve un riconoscimento sociale, visibilità e può prenotare prodotti e servizi.
Il crowfunding reward-based può interessare direttamente chi è intenzionato a fruire del nostro progetto (sostenitori di primo livello) e chi è interessato a sponsorizzarci (sostenitori di secondo livello). Ad esempio, se siamo fotografi professionisti, un appassionato che vuole vedere una mostra delle nostre foto può trasformarsi in un sostenitore di primo livello, mentre il comune dove abbiamo realizzato la campagna fotografica può diventare un buon sostenitore di secondo livello.
Nel momento in cui progetteremo la campagna di raccolta fondi ricordiamoci di:
- guardare gli altri e copiare senza vergogna… possiamo e dobbiamo prendere spunto dalle campagne di successo che troviamo pubblicate su internet
- metterci nei panni dei nostri potenziali finanziatori; chiediamoci quali tipologie di persone potrebbero essere interessate a donarci una somma e quale somma potrebbe darci ciascun tipo di finanziatore, per capire come presentare la nostra idea
- usare i social network e i forum per farci pubblicità e divulgare la nostra campagna con intelligenza e attenzione. Evitiamo di essere troppo superficiali, potremmo trasmettere ai potenziali finanziatori un senso di scarsa serietà
- una volta avviata la campagna sulla piattaforma che fa al caso nostro, non lasciamola a se stessa; investiamo 30 minuti al giorno del nostro tempo per nominarla su Twitter e rispondere a eventuali commenti
- una volta alla settimana mandiamo una mail simpatica a tutti i nostri contatti per informali su come procede la raccolta e pubblichiamo una piccola novità/aggiornamento rendendo sempre più ricca la pagina del nostro progetto
- se siamo “giovani” del mestiere e non abbiamo molta esperienza nel settore in cui vogliamo lanciarci con il nostro progetto, prendiamo in considerazione la possibilità di creare un blog dove presentarci meglio e guadagnare la fiducia dei sostenitori
Se la nostra campagna è del tipo “tutto o niente” non facciamoci scoraggiare dal tempo. Alcuni sostenitori potrebbero decidere di aiutarci solo quando avremo raggiunto il 50% dei fondi necessari o solo quando mancheranno pochi giorni o poche ore alla scadenza della raccolta. Infine, a campagna ultimata, se abbiamo raggiunto il nostro obiettivo non dimentichiamoci di ringraziare tutti e ribadire ancora una volta cosa ne faremo dei soldi raccolti.