Mutui alle partite iva: 9 volte su 10 la banca dice no
Indebitarsi per comprar casa. È il sogno proibito di noi partite Iva che, quasi sempre, troviamo “sbarrate” le porte delle banche. A confermarlo sono i dati diffusi dal broker online Mutui.it, che certificano una realtà nota a molti liberi professionisti di tutta la Penisola. Secondo le statistiche, oltre il 94,5% delle domande di finanziamento immobiliare presentate dai lavoratori autonomi riceve regolarmente un rifiuto, mentre soltanto il 5,5% viene accolto dalle banche (le rilevazioni si riferiscono al periodo ottobre 2012-marzo-2013). I lavoratori autonomi che vogliono comprar casa, insomma, devono quasi sempre arrangiarsi da soli.
Peggio dei pensionati
Il perché di questa difficoltà nell’accesso al credito non è difficile da capire: con la crisi economica che non accenna a mollare la presa, gli istituti bancari sono piuttosto restii nel dare i soldi in prestito, se non a quei clienti che possono fornire adeguate garanzie di rimborso, magari perché hanno lo stipendio assicurato a fine mese o una montagna di risparmi da parte. Non a caso, sempre secondo le statistiche di Mutui.it, a ottenere più facilmente un finanziamento sono alcune categorie di lavoratori dipendenti “protette” o benestanti come i quadri d’azienda, le cui domande di prestito vengono accolte in oltre il 14% dei casi (una quota non elevatissima ma comunque pari a quasi il triplo di quella che si registra tra le partite Iva). Seguono a distanza gli insegnati (10,7%), i dirigenti d’impresa (6,6%) e i medici (7,6%), tra i quali vi sono molti dipendenti pubblici delle Asl e delle strutture ospedaliere. Il dato più sorprendente, però, riguarda i pensionati che, vista l’età avanzata, in teoria dovrebbero essere i più penalizzati nell’accesso al credito. E invece circa il 7% delle domande di mutuo presentate da chi si è già ritirato dal lavoro viene accolto dalle banche: una cifra superiore di quasi 2 punti percentuali rispetto a quella delle partita Iva. Peggio di noi se la passano soltanto gli impiegati (le cui domande di prestito per la casa vengono accolte soltanto nel 5,3% dei casi), gli esponenti delle forze armate (4,4%) e gli operai (3,5%). Non va dimenticato, però, che i dati di Mutui.it (al pari di quelli elaborati molte società di ricerca) classificano come liberi professionisti un insieme assai variegato di lavoratori autonomi: dal commercialista milionario al piccolo consulente che riesce a malapena a tirare a fine mese. Dunque, escludendo la fascia di popolazione più ricca, è probabile che la percentuale di finanziamenti immobiliari rifiutati ai lavoratori autonomi sia ben più alta di quella che emerge dalle statistiche ufficiali.
Tabella 1: Percentuale di mutui ottenuti sul totale delle domande (Fonte: Mutui.it)
Professione | % mutui su domande |
Quadro | 14,3% |
Insegnante | 10,7% |
Medico | 7,6% |
Pensionato | 7,0% |
Dirigente | 6,6% |
Libero professionista | 5,5% |
Impiegato | 5,3% |
Forze Armate | 4,4% |
Operaio | 3,5% |
Mutui al 39%
Anche chi riesce miracolosamente a ottenere un prestito immobiliare non ha molto da rallegrarsi. Nella media, infatti, l’importo del mutuo erogato dalla banca è sensibilmente inferiore alla somma di denaro necessaria a pagare l’acquisto dell’abitazione. Per le partite Iva, ad esempio, il finanziamento erogato riesce a coprire soltanto il 39% del valore dell’immobile. Le cose non vanno meglio per altre categorie professionali un po’ meno penalizzate nell’accesso al credito come i quadri e dirigenti d’azienda (38% del prezzo della casa), i pensionati (34%) e i medici (33%). Discorso diverso per i lavoratori dipendenti che riescono invece a ottenere prestiti capaci di coprire tra il 50 e il 60% circa del valore dell’immobile. Eppure, almeno sulla carta, il mutuo-casa dovrebbe finanziarie fino all’80% del prezzo di acquisto. Con l’attuale crisi economica i prestiti generosi che venivano concessi negli anni scorsi restano un vago ricordo, almeno per noi partite Iva.
Tabella 2: Percentuale erogata di mutuo sul valore totale dell’immobile (Fonte: Mutui.it)
Professione | % erogata su valore immobile |
Forze Armate | 63% |
Operaio | 61% |
Impiegato | 58% |
Insegnante | 54% |
Libero professionista | 39% |
Quadro | 39% |
Dirigente | 38% |
Pensionato | 34% |
Medico | 33% |