Prestiamoci e Smartika: il social lending italiano
Il social lending è una forma di prestito tra persone vigilata dalla banca d’Italia. Nel nostro paese, al momento, le realtà che offrono questo servizio sono due: Prestiamoci (dal 2010) e Smartika (dal 2012). Le pratiche vengono sbrigate esclusivamente su Internet e senza l’intermediazione di un istituto finanziario. Le piattaforme concedono prestiti anche ai cosiddetti lavoratori “atipici” e agli autonomi.
Il prestito tra privati offre alcuni vantaggi non solo ai prestatori (che possono prestare denaro guadagnandoci con gli interessi e rischiando “poco”) ma soprattutto ai richiedenti.
Caratteristiche del prestito sociale:
- tassi di interesse mediamente inferiori di 1-2 punti percentuali rispetto a quelli degli istituti di credito
- costi di apertura e gestione della pratica più bassi rispetto a quelli delle banche
- tempi più veloci
- possibilità di accesso al credito anche per lavoratori autonomi e partite iva
Se la nostra richiesta online verrà accettata, gli operatori del sito ci assegneranno ad una classe di rischio che dipende dalla nostra capacità di ripagare il prestito, dal nostro livello di indebitamento e dalla nostra storia creditizia. Se la nostra attività è piuttosto redditizia, non abbiamo altri prestiti in corso e in passato siamo sempre stati buoni pagatori, verremo ovviamente assegnati alla classe di rischio inferiore e pagheremo interessi più bassi rispetto a chi, pur essendo in grado di ripagare il prestito, ha già altri finanziamenti in atto e una situazione lavorativa più precaria.
Prestiamoci e Smartika operano in modo differente. Il primo è un sito che segue il modello di finanziamento online del crowdfunding (per saperne di più leggiamo qui), il secondo invece offre credito in maniera più tradizionale. Entrambe le opzioni possono essere molto valide, se però abbiamo bisogno di una cifra superiore a 15.000 euro informiamoci direttamente solo su Prestiamoci.