Allarme della Cisl: “L’incapienza fiscale è ormai un’emergenza sociale”
“L’impoverimento ha molte facce in questa nostra Italia. I dati del biennio 2010/11 indicano una crescita modesta del reddito nominale (appena dell’1%), che non riesce dunque a compensare l’incremento dell’inflazione, con una conseguente perdita in termini reali di salari e pensioni. L’incapienza, ovvero il fenomeno di chi non riesce ad usufruire totalmente delle detrazioni fiscali a causa del basso reddito, resta uno dei fenomeni più allarmanti del nostro Paese”. Lo ha dichiarato il segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, commentando i dati della ricerca sulle dichiarazioni dei redditi dei lavoratori e dei pensionati che si sono rivolti ai centri di assistenza fiscale della Cisl nel 2011.
“La ricerca conferma che sono circa 4 milioni i contribuenti che non riescono ad usufruire totalmente o parzialmente delle detrazioni d’imposta e che l’incapienza finisce per accentuare il fenomeno della povertà, perché resta concentrata, per oltre il 98%, entro i 20.000 euro di reddito”, ha concluso Maurizio Petriccioli.