Cento semplificazioni per un Fisco su misura

Semplificazioni. È questa la parola magica che da qualche tempo sta diventando una sorta di ritornello che ogni governo canta a suo modo. E non può che essere accolto con favore il fatto che finalmente la nostra classe politica si sia accorta che l’Italia rischiava di affogare nelle pastoie di una burocrazia sempre più debordante. Un problema che se per i singoli cittadini alle prese con beghe amministrative si risolve con una semplice, ma comunque insopportabile perdita di tempo, quando cominciamo a parlare di imprese, di professionisti e lavoratori autonomi, può rappresentare un ostacolo insormontabile allo sviluppo del Paese. Ecco perché è stato deciso di entrare nel merito delle richieste e porre rimedio a una serie di storture amministrative e complicazioni burocratiche, che penalizzavano le categorie produttive del Paese. E allora, come non salutare con soddisfazione l’annuncio di una serie di semplificazioni burocratiche che riguarderanno in modo specifico le nostre incombenze fiscali?
Paradossi che gridano vendetta
A dare l’annuncio è stato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera. Grazie al confronto tra amministrazione fiscale e associazioni di categoria, si è arrivati all’abolizione o comunque alla revisione di 130 adempimenti fiscali. Un risultato raggiunto nel corso dei lavori, che avevano come base di partenza 108 possibili modifiche. Una sforbiciata che ha cancellato alcuni regolamenti che gridavano vendetta. Come quello emblematico che d’ora in poi eviterà alle imprese in fallimento di dover sottostare agli studi di settore. Sembrerà paradossale, ma finora anche se un’azienda era in pieno regime fallimentare, doveva comunque compilare il modello che richiedeva l’adeguamento agli studi di settore. Ebbene, come detto d’ora in poi questa assurda incombenza non ci sarà più. Ma le novità non finiscono qui.
Semplificazioni da conoscere passo passo
Come detto, le novità annunciate da Befera sono numerose e chiaramente non è possibile elencarle tutte. Anche perché molte di esse diventeranno effettive mano a mano che i contribuenti, le imprese e i lavoratori autonomi si ritroveranno a effettuare determinate operazioni amministrative. Ad esempio, per citarne qualcuna delle più immediatamente attuabili, ci sarà un alleggerimento del quadro RU del modello Unico che ospita i crediti d’imposta. Semplificazioni saranno poi introdotte per le comunicazioni cosiddette antievasione: operazioni black list, spesometro, contratti di leasing e noleggio viaggeranno presto su un unico modello. E ancora: facilitazioni verranno implementate per quanto riguarda i servizi online con il cassetto fiscale. Per non parlare di una serie di semplificazioni che investiranno la delega di pagamento F24, pronto a ospitare anche i versamenti dell’imposta di successione e quella di donazione, di registro, oltre alle imposte ipotecarie e catastali. A tutto ciò, naturalmente, vanno aggiunte le novità, che saranno presto introdotte da uno specifico disegno di legge e di cui abbiamo già accennato nelle settimane scorse, che semplificheranno la vita ai professionisti per le spese di vitto e alloggio.