• Home
  • Startup
  • Fatturazione
  • Fisco
    • Tasse
    • Agenzia delle Entrate
    • INPS
  • Tecnologia
  • Attualità
    • Notizie
    • Opinioni
    • Leggi e regole
La Mia Partita IVA • News • Fisco • Immobili, ai nastri di partenza il nuovo catasto

Immobili, ai nastri di partenza il nuovo catasto

Fisco 25 Luglio 2013

Addio vecchio catasto, è ora di cambiare. Attesa da anni, finalmente potrebbe vedere la luce una revisione complessiva del metodo di valutazione dei circa 60 milioni di immobili presenti nel nostro Paese. Una rivoluzione che punta, soprattutto, a creare una maggiore equità tra i cittadini. Al momento, infatti, il regime delle rendite catastali mette spesso sullo stesso piano vecchie palazzine del centro storico con nuove abitazioni di periferia, quando tutti sanno che queste ultime da un punto di vista di mercato valgono molto meno delle prime. L’ultima revisione delle rendite catastali c’è stata nel 1990, ma non ha minimamente affrontato il problema della corretta valutazione degli immobili che è rimasta praticamente inalterata. In questo modo, si sono create delle vere e proprie ingiustizie fiscali che nel tempo si sono accentuate. Il culmine è stato raggiunto l’anno scorso quando è stata introdotta la nuova Imu. L’imposta sugli immobili, infatti, si basa fondamentalmente sul valore catastale delle abitazioni. Quindi, anche in questo caso si sono prodotte pesanti sperequazioni tra i proprietari di abitazioni in centro e quelli in periferia. Da qui l’importanza assoluta di una riforma che attualmente si trova in Commissione Finanze della Camera e che potrebbe ottenere la definitiva approvazione entro la fine dell’anno. Ma vediamo quali saranno le principali novità.

 

Addio ai vani e spazio ai metri quadri

Le novità più importanti del nuovo sistema catastale riguarderanno i metodi con cui saranno effettivamente valutate le abitazioni. Addio, innanzitutto, al computo dei vani, che tante polemiche avevano creato a livello locale, con i Comuni impegnati a dare interpretazioni spesso contrastanti della legge. D’ora in poi a essere presi in considerazione saranno i metri quadri effettivi di un immobile, sulla base dei quali si effettueranno le successive valutazioni. Saranno poi considerate tutte quelle caratteristiche che rendono un’abitazione più appetibile commercialmente. Dall’affaccio al balcone, dalla presenza di ascensore al riscaldamento autonomo o centralizzato. Insomma, tutte quelle informazioni che generalmente interessano chi vuole acquistare o affittare un appartamento. Tutti questi parametri concorreranno a stabilire l’effettiva categoria di appartenenza dell’abitazione.

 

La nuova stella polare: i prezzi di mercato

Una volta definite le caratteristiche salienti di un’abitazione, a definire il suo reale valore saranno i prezzi di mercato. Verranno prese in considerazione le medie degli ultimi tre anni, sulla base delle rilevazioni dell’ex Agenzia del Territorio, da poco inglobata all’interno dell’Agenzia delle Entrate. In questo modo, si comincerà a fare giustizia delle sperequazioni tra case di prestigio in zone centrali, che magari saranno pure antiche ma hanno un valore di mercato molto alto, e nuove abitazioni di periferia che invece presentano prezzi di acquisto o di affitto decisamente più contenuti.

 

Il ruolo dei Comuni

Bisogna segnalare che un ruolo fondamentale potranno giocarlo i Comuni. Da essi dovranno giungere molte delle informazioni rilevanti con cui il Fisco stabilirà il reale valore su cui determinare la nuova rendita catastale. Solo che anche la nuova Imu dovrà fare riferimento alle rendite così determinate. In questo senso le associazioni dei proprietari hanno già espresso forti critiche nei confronti dei Comuni, che potrebbero essere interessati a stabilire valori degli immobili molto più elevati, così da ottenere, rendite catastali più alte e di conseguenza introiti legati all’Imu più elevati. Uno scontro che è solo all’inizio ma che promette di essere infuocato. Di certo c’è il fatto che i proprietari di case di lusso e di prestigio non potranno più fare i giochetti con le rendite catastali e pagheranno imposte più in linea con il reale valore delle proprie abitazioni.

Vuoi investire nelle startup?

Newsletter

loader

Iscriviti alla Newsletter!

Ricevi i nostri aggiornamenti via email!


Ultimi articoli
  • Mettersi in proprio? Meglio se lasci perdere!
    Editoriale2 Gennaio 2022
  • 20 centesimi
    Editoriale9 Febbraio 2021
  • Ristorazione, settore devastato dalle misure restrittive
    Imprese16 Dicembre 2020
  • Natale e capodanno, Fipe-Confcommercio: 720 milioni andranno in fumo
    Imprese30 Novembre 2020
  • Cartelle esattoriali 2023: ultime notizie su rottamazione e cancellazione
    Notizie11 Novembre 2022
  • Perché e come i marketplace trainano la crescita aziendale
    Notizie9 Novembre 2022
  • Come cambierà nel 2023 il Superbonus, previsioni e ultime notizie
    Notizie9 Novembre 2022
  • Tetto al contante, ultime novità, cosa cambia in Italia per i pagamenti
    Notizie8 Novembre 2022
  • Flat Tax 2023 Meloni: ultimissime novità per partite IVA, il governo ha deciso la nuova soglia
    Notizie5 Novembre 2022
Join with us
News
  • Attualità
  • News
  • Home
  • Fisco
  • Computer
  • Tasse
Iscriviti alla newsletter
loader
lamiapartitaiva.it è un progetto Dynamo srls - P.IVA 08934180962