Imu sulla seconda casa sfitta, chi l’ha pagata salta l’Irpef
Tra qualche settimana cominceranno le nostre inevitabili incombenze fiscali. Tra queste spicca per tradizione, e non solo, l’Irpef. Fra tutti coloro che saranno chiamati a pagare l’imposta sulle persone fisiche, ci potrebbe essere qualcuno particolarmente fortunato senza saperlo. Infatti, non è stato pubblicizzato esaurientemente che la nuova legge sull’Imu, contenesse, nascosto come spesso accade tra paragrafi e sottoparagrafi, un piccolo regalo.
L’Imu sostituisce la vecchia Ici, ma anche l’Irpef
È stato il sottosegretario all’Economia Vieri Cerani a chiarire, dando il giusto risalto, che il pagamento dell’Imu sulle seconde case non affittate sostituisse non solo l’Ici ma anche l’Irpef e le addizionali dovute per il periodo d’imposta 2011. Questo significa che a giugno 2013, sulle dichiarazioni del 2012 i contribuenti beneficeranno di una riduzione Irpef il cui valore complessivo è stato stimato in circa per 1,6 miliardi di euro, corrispondenti in media a circa 93 euro a famiglia interessata dal beneficio. Poca cosa, ma di questi tempi basta e avanza. Fa specie, piuttosto, che il governo Monti, crocifisso sull’altare dell’Imu, non sia riuscito a dare risalto a questo elemento di attenuazione della tassa più odiata dagli italiani.
Vecchia legge e nuovi meccanismi
La normativa vigente fino a qualche tempo fa, prima che appunto il governo Monti desse il via libera alla nuova Imu, prevedeva che tutte le persone fisiche proprietarie di una seconda casa, dovessero pagare l’Irpef sulla rendita catastale, oppure sul canone di locazione se l’immobile era affittato. Con la nuova legge, è stato invece previsto che se l’abitazione risulta sfitta, il pagamento dell’Irpef viene assorbito proprio dalla nuova imposta sugli immobili. Un sgravio non da poco considerando che in alcuni casi è stato calcolato che la nuova Imu, nonostante le pesanti aliquote imposte da molti Comuni proprio sulla seconda casa, in pratica è risultata pari a quello che prima si sborsava per Ici e Irpef messe insieme. E considerando che da quest’anno le aliquote dovrebbero probabilmente calare un minimo, i possessori di seconda casa sfitta possono mettere in conto una spesa ancora inferiore per il 2014.
Come ottenere lo sgravio
Per evitare di pagare l’Irpef per le seconde case sfitte, nel caso si rientri nel beneficio, non bisognerà fare nulla. L’assorbimento dell’Irpef nell’Imu avverrà in maniera del automatica. Basterà semplicemente in fase di dichiarazione dei redditi non compilare il rigo relativo proprio alla voce in questione. Più facile a farsi che a dirsi, sarà proprio per questo motivo che finora alla novità è stato dato poco risalto. I regali del Fisco sono rari e, se possibile, c’è sempre qualcuno che preferisce tenerli nascosti.