Istat: Prodotto interno lordo ancora in calo nel 2013
L’avanzata della disoccupazione non si fermerà neppure nel 2014. I senza lavoro continueranno ad aumentare anche se il Prodotto interno lordo riprenderà a crescere. La quota di chi è in cerca di un posto arriverà così all’11,9% quest’anno e al 12,3% nel 2014. Sul fronte lavoro la crisi domina e non si vede nessuna luce in fondo al tunnel. A certificarlo è l’Istat, che rivede anche in forte peggioramento la stima sul Pil per il 2013, portando la caduta all’1,4%. Il 2014 segnerà un’inversione di tendenza, ma la crescita non andrà oltre lo 0,7%. Intanto i consumi languono e la spesa delle famiglie segnerà una forte contrazione nel 2013, gravata dall’erosione del reddito disponibile. Di certo il 2013 sarà un anno nero per l’intera economia italiana.
La recessione proseguirà, pur se con minore intensità, fino al terzo trimestre, raggiungendo una durata di due anni. Sulla caduta prevista per il 2013 pesa, spiega l’Istituto nazionale di statistica, una domanda interna ridotta ai minimi termini. Meglio andrà nel 2014, ma, come precisa l’Istat, la crescita sarà moderata.
Rispetto alle stime fornite dagli altri osservatori, le previsioni dell’Istat si collocano tra le più pessimistiche per il 2013 e tra le più ottimistiche per il 2014. Quanto alla disoccupazione ormai quasi tutti indicano uno sfondamento della soglia del 12% per il prossimo anno. In particolare, il 12,3% calcolato dall’Istat sarebbe il tasso di gran lunga più alto dal 1977, data d’inizio delle serie storiche.