L’Iva si pagherà solo quando s’incassa
Una bella notizia. L’Iva si verserà nelle casse del Fisco solo quando verrà effettivamente incassata. È quanto previsto dalla conversione del Decreto Sviluppo del Governo Monti in legge. È il cosiddetto principio di cassa che sostituisce la norma finora in vigore, il cosiddetto principio di competenza.
Stiamo parlando della classica situazione in cui emettiamo una fattura a un nostro cliente e questi ci paga con tempi lunghi. Con la precedente normativa eravamo comunque obbligati ad anticipare l’Iva alla prima scadenza utile per il Fisco. Oggi, finalmente, questo perverso meccanismo è stato abolito. Dovremo versare l’Iva nelle casse dello Stato solo quando la incasseremo effettivamente e non quella che risulta dalla fatture emesse. È una boccata di ossigeno salutare per moltissimi professionisti.
Un limite: giro d’affari sotto i due milioni di euro
Per utilizzare il regime di pagamento dell’Iva per cassa bisogna avere un giro di affari sotto i due milioni di euro. Questo è il limite più importante che la legge ha introdotto. Sotto questo livello di fatturato, quindi, vale il principio di cassa ma su esplicita richiesta del professionista. Quindi, è necessario presentare una domanda formale al Fisco in cui viene esplicitata la volontà di gestire l’Iva secondo la nuova modalità.
Inoltre, la nuova formula di versamento dell’Iva riguarda esclusivamente le operazioni fatte con altri soggetti titolari di partita Iva e non quelle con i privati. Restano fuori tutti coloro che si avvalgono di regimi speciali di applicazione dell’Iva. Unica avvertenza: l’imposta va versata comunque dopo un anno, anche se la fattura non è stata pagata.
A breve le regole sul principio di cassa
La legge ha rinviato a un prossimo provvedimento – ovvero il decreto attuativo che dovrà essere predisposto a breve – l’individuazione delle modalità e delle regole di attuazione del principio di cassa. In attesa di questo provvedimento, che si suppone farà chiarezza su tali punti, per adesso accontentiamoci di aver portato a casa un principio di buon senso e utile alle tasche delle partite Iva. Anche se è probabile che per gestire concretamente la nuova modalità aumenteranno i tempi di lavoro del commercialista di cui ci avvaliamo e quindi i suoi costi. Seguiremo il provvedimento con attenzione per i nostri lettori.