Maternità, le regole per le partite Iva
Astenersi dal lavoro per qualche mese, aspettando il lieto evento. È ciò che fanno migliaia di professioniste con partita Iva che ogni anno sono in attesa di diventare mamme. È un appuntamento importantissimo nella vita di una donna che, purtroppo, la costringe spesso a sacrificarsi sotto il profilo economico. Per una lavoratrice autonoma che non ha lo stipendio garantito a fine mese, mettersi a riposo significa perdere potenziali clienti e nuove occasioni di guadagno. Per limitare gli “effetti collaterali” della gravidanza, esistono alcune importanti forme di sostegno alla maternità garantite dall’Inps anche al popolo delle partite Iva: sia alle professioniste di “nuova generazione”, iscritte alla Gestione separata, sia alle lavoratrici autonome un po’ più “tradizionali”, come le artigiane o le commercianti. Cerchiamo di capire bene come funziona e cosa bisogna fare per riuscire ad avere una maternità un po’ più serena.
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