5 mosse per usare i servizi online di Equitalia

Tutti noi speriamo di non avere mai a che fare con Equitalia, ma quello che forse più spaventa, è la possibilità di ricevere una cartella e non essere a conoscenza del motivo. Questo fino a quando non sentiamo bussare il postino alla porta, con la tanto temuta busta verde in mano. Purtroppo in tempi di crisi non sono eventi tanto rari quanto dovrebbero. Tuttavia proprio Equitalia mette a disposizione un servizio online di assoluta trasparenza, utilissimo per controllare il nostro eventuale estratto conto debitorio. Non solo, ma offre la possibilità di appurare la presenza di possibili cartelle a nostro carico. Per ogni documento siamo in grado di accedere ai dettagli, che contengono tutte le informazioni riportate nell’atto, con tanto di procedure attive come ipoteche, fermi amministrativi o rateizzazioni. Vediamo quindi come accedere a questo utilissimo servizio e rimanere sempre informati sulle mosse di Equitalia nei nostri confronti.
1 – Accediamo ai Servizi Online
Colleghiamoci alla pagina Estratto Conto presente nel menu Servizi online del sito di Equitalia e selezioniamo la voce Accedi al servizio. L’agente di riscossione non fornisce un proprio profilo con nome utente e password, ma dobbiamo servirci di quelli registrati o nel sito dell’Agenzia delle Entrate o dell’INPS. Riguardo a come ottenere le credenziali di accesso per l’INPS e quindi anche per Equitalia, possiamo consultare la guida “4 mosse per usare i servizi online dell’INPS. Scegliamo quale profilo usare per l’accesso e facciamoci riconoscere con nome utente e password.
2 – Cerchiamo eventuali cartelle
Nel menu di sinistra, selezioniamo la voce Ricerca. In questo modo entriamo nell’area in cui inserire Codice Fiscale o Partita IVA che identifica la nostra persona fisica o la nostra azienda. Dal selettore Provincia di residenza, impostiamo il capoluogo da cui dipende il Comune in cui siamo residenti o dove lo siamo stati al momento della notifica. Scegliamo quindi se cercare le cartelle ancora da saldare o quelle già saldate. È possibile restringere ulteriormente la ricerca, inserendo un periodo temporale, ma non è obbligatorio. Una volta completati tutti i campi, basta premere il pulsante Ricerca presente in fondo alla pagina.
3 – Controlliamo le voci degli atti
Se ci sono cartelle esattoriali o avvisi a nostro carico, sono immediatamente ricapitolati con tutti i dettagli del caso: numero del documento, descrizione, ente creditore, data della notifica, debito iniziale e quello maturato in base agli interessi. Ci sono poi informazioni inerenti a possibili sgravi o sospensioni del pagamento. Per accedere alla cartella per intero e quindi controllare nel dettaglio ogni voce, basta selezionare l’icona presente nella colonna Dettaglio cartella. Nella parte superiore dell’ambiente grafico, sono presenti i richiami per visualizzare il dettaglio delle procedure attive e quello dei provvedimenti di rateizzazione.
4 – Entriamo nei dettagli
Dopo aver selezionato la funzione Dettagli cartella dalla pagina di ricerca, si apre una nuova finestra che riporta gli estremi dell’atto consultato. Al suo interno sono presenti tutte le voci che vanno a completare la somma dovuta con le rispettive causali: totale iniziale, diritti di notifica, compensi entro le scadenze e importi a ruolo. Facendo clic sulla voce Dettaglio tributi in alto a destra, possiamo approfondire ancora di più le informazioni disponibili, fino ad arrivare alla motivazione per cui è stata avviata la procedura di riscossione. Nello stesso modo, siamo in grado di controllare il dettaglio di un avviso di pagamento.
5 – Verifichiamo le procedure attive e le rateizzazioni
Nella pagina di ricerca, che riepiloga tutti gli atti a noi intestati, nella parte superiore destra selezioniamo la voce Dettaglio procedure attivate. Sono così riepilogate le eventuali ipoteche, i fermi amministrativi o gli altri provvedimenti coercitivi al nostro patrimonio immobiliare o finanziario. Se invece scegliamo Dettaglio provvedimenti di rateizzazione, abbiamo a disposizione l’elenco completo delle rate facenti capo a un nostro debito, con tanto di informazioni sullo stato di attività o meno del processo di rientro. Selezionando il numero di protocollo dell’atto di rateizzazione, accediamo ad altri dettagli amministrativi.
Gli screenshot di questa guida sono stati ripresi dal sito di Equitalia.