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Facebook, uno strumento straordinario per farci pubblicità

Internet 16 Novembre 2012

Facebook è un social network, cioè uno spazio online dove le persone condividono i loro interessi. Usato nel modo giusto, però, può diventare un potente mezzo per promuovere e far conoscere la nostra azienda o attività. Chi usa Facebook ha una sua pagina chiamata Profilo. Possiamo sfruttare questo spazio anche per fare pubblicità, secondo regole, costi e modalità d’intervento che possiamo definire sin nei minimi particolari.

 

Creiamo la nostra pagina

 

 

Tutto comincia creando una nostra pagina Facebook. Questa procedura è gratuita, facile e veloce. Per prima cosa dobbiamo scegliere una categoria che rappresenti la nostra attività, un logo o un’immagine da abbinare al profilo. Poi scriviamo una frase che spieghi di cosa ci occupiamo. Scegliamo un indirizzo Web di Facebook facile da ricordare: lo useremo, per esempio, per volantini o materiali pubblicitari. Infine, non resta che creare un’immagine di copertina. Questa immagine deve essere di forte impatto, ma soprattutto deve rendere subito evidente quale sia l’attività o il settore nel quale opera la nostra azienda.

 

Un profilo molto visto

 

Dopo avere creato la pagina, è il momento di scrivere il primo post, cioè le notizie che pubblichiamo e che possono essere lette dai nostri amici di Facebook. È chiaro che più amici abbiamo, più persone vedranno il nostro profilo. Cominciamo inviando una richiesta di amicizia alle persone che già conosciamo e che hanno già un profilo Facebook.

Possiamo cercarle inserendo il loro nome e cognome nel motore di ricerca. C’è un luogo comune da sfatare: Facebook non è un sito solo per giovani. È vero che i giovani lo usano molto, ma è ormai diventato uno strumento di comunicazione così conosciuto ed efficace da essere usato a qualunque età. Non importa, quindi, quale sia il target della nostra attività: Facebook funziona.

Una volta creata una nostra pagina Facebook, è importante renderla pubblica. Se abbiamo un negozio, uno studio o un laboratorio, mettiamo in evidenza un manifesto con il nostro indirizzo Facebook, o inseriamolo nella firma digitale delle email che inviamo per lavoro e non solo o nei biglietti da visita.

 

Pubblicità mirata

 

 

Creare una pagina Facebook è solo il primo passo della nostra campagna pubblicitaria. Possiamo, infatti, creare delle inserzioni. Le inserzioni sono dei messaggi mirati, ossia inviati a persone che hanno il profilo giusto per accogliere il nostro messaggio. Se il messaggio colpisce la persona giusta, questa può scegliere di cliccare sul nostro pulsante “Mi piace” creando un passaparola da amico ad amico. Le inserzioni sono composte da un’intestazione, un testo, un collegamento e un’immagine. Anche qui è utile scegliere un’immagine accattivante, mentre il messaggio deve essere chiaro, preciso e capace di attirare l’attenzione e la curiosità di chi lo legge.

L’importante è raggiungere sempre il pubblico giusto. Per farlo Facebook ci permette d’individuare il nostro cliente ideale, definendo età, posizione geografica, sesso, interessi, luogo di lavoro, istruzione, situazione sentimentale e altro ancora. A questo punto, Facebook ci indica il numero di potenziali clienti che possiamo raggiungere.

 

 Modalità e costi

 

Non resta che programmare la campagna pubblicitaria. Può essere acquistata in CPC, cioè Cost per Clic, oppure CPM, Cost per Impressions. Con i CPC paghiamo solo se il visitatore fa clic sull’inserzione. Con i CPM, invece, paghiamo ogni volta che l’annuncio viene visualizzato. Da notare che il clic del primo costa più dell’impression del secondo. È difficile dire quale convenga, dobbiamo solo provare e con l’esperienza centrare il taglio più efficace. Dopo avere scelto la modalità, dobbiamo definire la spesa giornaliera, ossia quanti euro vogliamo spendere al massimo ogni giorno per fare pubblicità su Facebook. La spesa minima è di cinque euro giornalieri iva esclusa. Lo stesso sito, tenendo conto del numero di persone raggiungibili, consiglia un intervallo di spesa ideale entro il quale muoverci, ma nulla ci vieta di fare diversamente.

Quanto costa un CPC o un CPM? Lo scegliamo noi tramite un’asta. Se un visitatore è stato individuato da Facebook come target, non è inondato da tutti i messaggi pubblicitari a lui compatibili, ma solo da quelli delle aziende che hanno deciso di pagare di più per ogni CPC o CPM. Anche gli altri, infatti, hanno un limite di spesa giornaliero, quindi una volta terminata la loro pubblicità, tocca alla nostra.

Tutto è controllabile tramite un pannello che fornisce dati e informazioni che permettono di centrare la pubblicità in base alla spesa effettuata e i risultati ottenuti. Di solito, comunque, il costo effettivo per ogni CPC o CPM è inferiore al prezzo massimo da noi indicato.

 

La presenza è importante

 

 

Facebook può essere un veicolo pubblicitario straordinario. Rimane, però, un social network dove gli utenti vogliono discutere e comunicare. Creare una pagina Facebook commerciale e abbandonarla a se stessa può rivelarsi controproducente. Dobbiamo colloquiare con le persone, rispondere a domande e richieste, fare continuamente proposte e presentare nuove idee e iniziative: Facebook è una cosa viva, che richiede dispendio di energie e di risorse umane, va gestito da persone competenti e non deve essere trascurato. Solo in questo modo diventa per noi fonte di grandi soddisfazioni.

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