Italia e Internet: un matrimonio che non funziona

Probabilmente noi professionisti lo avremmo intuito anche senza che fosse un organismo prestigioso come il World Economic Forum a dircelo. Nel nostro paese, Internet è una risorsa che non viene sfruttata come si deve. Il rapporto annuale, infatti, prende in esame oltre cinquanta parametri, come il numero di dispositivi tecnologici venduti, la copertura di Rete e così via, per stabilire una classifica dei paesi che meglio si sono adattati all’economia digitale.
Ai primi tre posti figurano Finlandia, Singapore e Svezia. L’Italia, purtroppo, è superata non solo da tutti i principali concorrenti, ma anche da nazioni come la Giordania o le isole Barbados!
Una miniera non sfruttata
La diffusione di Internet e, generalmente, delle nuove tecnologie, non rappresenta solo un elemento di prestigio o il sintomo di un livello culturale elevato. L’economia digitale, infatti, produce Pil e soprattutto posti di lavoro, qualcosa di cui il nostro paese ha oggi un bisogno disperato. Il rapporto sottolinea una differenza significativa tra l’Europa del nord e quella meridionale, mettendo in evidenza la necessità non solo di migliorare l’accesso alle tecnologie, ma anche di creare le condizioni perché le imprese possano svilupparsi e innovare. È un vero peccato che il nostro paese non sfrutti una possibilità così evidente di migliorare la propria condizione. Il rapporto, tra le altre cose, calcola che aumentare del 10% l’indice di digitalizzazione porterebbe a una crescita del Pil procapite dello 0,75% e a una diminuzione della disoccupazione di oltre un punto percentuale.