Pec, online il registro nazionale per imprese e professionisti
La rivoluzione della Posta elettronica certificata (Pec) diventa realtà. È stato pubblicato il decreto che istituisce il registro nazionale degli indirizzi certificati. Il nuovo strumento avrà un nome ben preciso, si chiamerà Ini-Pec, ossia Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata. In pratica si tratta di un elenco pubblico di riferimenti che dovrà favorire non solo le comunicazioni di carattere fiduciario tra diversi soggetti, ma anche lo scambio di informazioni e documenti tra l’amministrazione pubblica da una parte e imprese e liberi professionisti dall’altra. E proprio questi ultimi soggetti, per rendere effettivo il funzionamento dell’Ini-Pec, dovranno rispettare una serie di regole ben precise.
Obbligo di comunicare la Pec
Le aziende, siano esse in forma individuale o societaria, avranno l’obbligo di comunicare il proprio indirizzo Pec al Registro delle imprese. La stessa cosa dovranno fare tutti i liberi professionisti iscritti a un albo, segnalando la propria Pec al proprio Ordine di appartenenza. Successivamente i dati conferiti al Registro delle imprese e presso gli Ordini professionali dovranno essere trasmessi al ministero dello Sviluppo Economico che gestirà materialmente l’Ini-Pec. Esso sarà diviso in due grandi indici: da una parte ci saranno le imprese e dall’altra i liberi professionisti. Le aziende, che saranno così catalogate, potranno essere ricercate con criteri che faranno riferimento alla provincia di appartenenza, al codice fiscale, alla ragione sociale o direttamente al loro indirizzo Pec. I professionisti potranno essere cercati in base sempre alla provincia di appartenenza, oppure all’Ordine in cui risultano iscritti, e ancora con il codice fiscale, con il nominativo del professionista stesso oppure direttamente con l’indirizzo di posta certificata.
Chi potrà accedere all’elenco
Presso il ministero dello Sviluppo Economico, come già accennato, verrà creato online un Portale telematico con tutti i riferimenti alle Pec di imprese e professionisti. A tutt’oggi potranno accedere liberamente e senza preventiva autenticazione gli enti della pubblica amministrazione, i professionisti, le imprese, i gestori o gli esercenti di pubblici esercizi, nonché tutti i cittadini. Si tratterà dunque di una sorta di grande indirizzario pubblico dove trovare i riferimenti per poter scrivere in maniera sicura e protetta a qualsiasi soggetto, sia esso un’azienda o un professionista.
Tempi di partenza e aggiornamenti
In questa fase iniziale, per dare il via alla strutturazione degli elenchi, verranno presi innanzitutto tutti i dati in possesso attualmente degli Ordini professionali e contenuti nel Registro delle imprese e saranno comunicati al ministero. Il decreto impone poi che entro 60 giorni avvenga il trasferimento completo di tutti i dati, compresi quelli che in questa fase necessitano di aggiornamenti o quelli inseriti in questa fase di partenza. Fatto ciò, nel primo periodo di sperimentazione dell’Ini-Pec, che durerà fino a ottobre, gli Ordini professionali e il Registro delle imprese, avranno l’obbligo di comunicare ogni 30 giorni cambi di indirizzo, oppure nuove iscrizioni e anche eventuali cancellazioni. Una volta che il nuove registro delle Pec andrà a regime, da ottobre di quest’anno, l’aggiornamento dei dati avverrà quotidianamente. In questo modo si avrà un elenco completo e costantemente rinnovato di tutte le Pec in possesso di imprese e professionisti.