Smartphone e tablet usano troppa banda aziendale

Un recente studio di Blue Coat, azienda che si occupa di sicurezza informatica, ha controllato la banda impiegata da un dipendente che utilizzava due dispositivi iOS sul posto di lavoro: iPhone e iPad. È stato rilevato che, in sole due settimane, l’impatto sulla rete aziendale era pari a oltre 53 Gb!
Che cos’è il BYOD?
BYOD è una sigla che sta per “Bring your own device”. Letteralmente significa “Porta il tuo dispositivo”. Con questa attività si indica la pratica di usare i propri smartphone e tablet anche sul posto di lavoro. Dal 2009, anno in cui è stata inventata questa sigla, il fenomeno è aumentato di ben 15 volte. Secondo il recente studio “Global Mobility Study”, condotto da IDG Research Services, il 71% dei dipendenti dichiara di accedere alla rete aziendale utilizzando il proprio smartphone personale. In un mese, il peso di questi dispositivi sulla larghezza di banda aziendale può variare da 4 a oltre 200 Gb. Il problema è che gravano sulle altre applicazioni presenti sulla rete, ma soprattutto che i responsabili della sicurezza spesso non possono tenere traccia di questi collegamenti.
Per contenere l’impatto di questi dispositivi sulla rete, è necessario che le aziende tengano sotto controllo tutte le applicazioni e i contenuti Web che viaggiano sulla rete aziendale, oltre all’uso che si fa della banda. Occorre, eventualmente, limitare quella usata per del traffico non strettamente necessario.
Come mai i nostri dispositivi usano tanta banda?
Tra le attività degli smartphone che consumano maggiormente l’ampiezza di banda sono incluse gli aggiornamenti del sistema operativo, lo scaricamento delle applicazioni, il caricamento di foto e video su piattaforme quali iCloud, Dropbox o Flickr, il download di video e risorse multimediali, spesso in alta definizione e il backup dei dati salvati nel cloud.