Whatsapp a pagamento? No, è la solita fregatura

Non sembra esserci limite alla fantasia dei disonesti e dei malintenzionati quando si tratta di ingannare le persone attraverso Internet. La nuova truffa che circola da qualche settimana a questa parte ha preso di mira due dei servizi più noti della Rete. Parliamo di Facebook e di WhatsApp. Del più famoso social network del mondo sappiamo già tutto, mentre per ciò che riguarda WhatsApp, parliamo della notissima applicazione che consente di inviare e ricevere sms gratuiti con il proprio smartphone. La truffa si veicola tramite i soliti messaggi di posta elettronica indesiderati e attraverso il furioso e imprudente copia e incolla sulla bacheche dei social network.
Un’altra catena di Sant’Antonio
Alla base del tentativo di truffa c’è un messaggio che riporta, tra errori e frasi sgrammaticate, la minaccia che i due servizi diventeranno presto entrambi a pagamento. Nello specifico, il messaggio afferma che Facebook diventerà a pagamento con un prezzo di iscrizione di 5,99 euro a meno che, guarda caso, non si faccia copia e incolla del messaggio sulla propria pagina.
Di tipo analogo, ma addirittura più fantasiosa, è la minaccia che riguarda WhatsApp. Secondo il messaggio, WhatsApp passerà a essere un servizio a pagamento con la richiesta di 1 centesimo per ogni sms inviato. Il rischio è, naturalmente, scongiurato per chi passerà il messaggio ad almeno dieci persone.
Ribadiamo, se mai ce ne fosse bisogno, che si tratta della solita fregatura e che il messaggio è del tutto privo di fondamento. Facebook non sta diventando a pagamento e WhatsApp conserva il suo normale costo di attivazione.