Bonus casa, via libera agli elettrodomestici da incasso

Una piccola buona notizia è arrivata dal Parlamento. Le Commissioni Industria e Finanze del Senato, che stanno lavorando alla conversione in legge del decreto sulle ristrutturazioni, hanno deciso di fare un regalino agli italiani che in questo periodo decidono di mettere a posto le proprie abitazioni. Oltre a concedere le agevolazioni fiscali sui lavori edilizi e sui mobili, già previsti nel decreto del governo, ora il bonus è stato allargato anche agli elettrodomestici.
Attenzione però, perché la legge prevede che a essere coperti dalle deduzioni siano solo i cosiddetti elettrodomestici da incasso, quelli per intenderci che nelle cucine fungono anche da arredamento. Via libera quindi a forni o a lavastoviglie da incasso. Niente da fare invece per frigoriferi o lavatrici cosiddette “free standing”, ossia esterni e visibili. Altro paletto che pone la normativa è quello che gli elettrodomestici acquistati siano di classe energetica non inferiore alla A+, che diventa A per i forni, notazione che si ritrova segnata sull’etichetta energetica del singolo apparecchio. A spegnere gli entusiasmi di questa novità, c’è il fatto che la modifica riguardante gli elettrodomestici da incasso dovrà avvenire senza ritocchi al budget complessivo del decreto e soprattutto, al tetto delle spese scaricabili. La detrazione Irpef massima per i mobili resta fissata a 10mila euro che dovranno essere ricompresi nel massimale di spesa di 96mila euro previsto per tutti i lavori di ristrutturazione.