Ristrutturazioni ecologiche, in arrivo proroga del bonus
Sono davvero tante le partite Iva che, a titolo diverso, operano nel settore dell’edilizia, e per tutte loro potrebbe arrivare una buona notizia. In particolare per tutti i lavoratori autonomi che in questi anni si sono specializzati nel comparto del risparmio energetico. Il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato infatti, intervenendo a un incontro dell’Ance, l’associazione che riunisce i grandi costruttori, ha annunciato di voler prorogare il regime di agevolazioni per i lavori di ristrutturazione che riguardano l’efficienza energetica. “Siamo impegnati a prorogare il bonus del 55% sull’efficienza energetica. I soldi si possono trovare all’interno del bilancio. Devo vedere con Saccomanni”. Queste le parole di Zanonato che dunque lasciano ben sperare.
A cascata benefici per tutti
È ovvio che i primi a essere interessati ai benefici fiscali per le ristrutturazioni siano i grandi costruttori, ma come tutti sanno il settore dell’edilizia, a cascata, offre lavoro a svariati operatori del settore, e tra questi, come accennato, ci sono tantissime piccole partite Iva. Dunque l’eventuale proroga del decreto che permette di scaricare il 55% delle spese sostenute dal singolo cittadino per migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione rappresenta una buona notizia per tanti lavoratori autonomi.
Come funzionano le detrazioni fiscali
Il bonus fiscale sui lavori di ristrutturazione con impatto ecologico, consiste in una detrazione del 55% per le spese sostenute dal singolo soggetto per realizzare interventi destinati a incrementare il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. Gli interventi agevolati contemplati in questo decreto sono:
- la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
- il miglioramento termico dell’edificio con intereventi che possono riguardare: finestre o infissi in generale, coibentazioni, pavimenti e altro
- il miglioramento degli impianti di climatizzazione, compreso un eventuale loro sostituzione
- l’installazione di pannelli solari, sia per la produzione di acqua calda che di energia elettrica
Cosa prevede l’attuale normativa
La legge in vigore al momento, rappresentata dal decreto legge n.83 del 2012 convertito poi in nella legge n.134 del 7 agosto 2012, ha posto un limite temporale alla copertura del bonus del 55% fissandola al 30 giugno di quest’anno. L’unico beneficio che rimarrebbe in vigore invece è quello rappresentato dalle detrazioni del 36% previste per le ristrutturazioni edilizie in generale, un provvedimento che tra l’altro non ha scadenza. Da più parti però era venuto da tempo un richiamo forte a prorogare ulteriore, il regime del 55% di bonus per l’efficienza energetica. Una richiesta rivolta in precedenza all’ex ministro Corrado Passera e ora all’attuale responsabile del dicastero dello Sviluppo economico Zanonato. Quest’ultimo ha deciso i raccogliere, appena insediatosi, l’appello dei costruttori, che in un periodo di crisi come quello attuale, vedono proprio nella logica delle detrazioni fiscali un modo per rilanciare le sorti del settore. Unico problema: trovare i soldi per la copertura del provvedimento. In questo senso però, Zanonato ha fatto trapelare l’ipotesi che con 300 milioni, rintracciabili nelle pieghe del bilancio dello Stato, si potrebbe prorogare il bonus del 55% di almeno un altro anno.