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Ristrutturazioni, le 5 cose da sapere per detrarre le spese

IRPEF 4 Marzo 2013 Mario Nicoliello

Fino al 30 giugno 2013 possiamo detrarre il 50% o il 55% sulle spese relative ai lavori in casa e al risparmio energetico. Visto che la scadenza si sta avvicinando cerchiamo di capirne qualcosa in più in cinque domande e altrettante risposte.

 

1) Su cosa si applica la detrazione del 50%?

La detrazione riguarda le spese per il recupero edilizio sostenute fino al 30 giugno 2013. Entro questa data sarà possibile godere di un’agevolazione fiscale del 50% calcolata su un importo massimo di 96mila euro. Ciò significa che se spendiamo 50.000 euro, lo Stato ce ne restituisce 25.000 sotto forma di minori imposte da pagare in dieci anni.

 

2) Quali sono le spese che si possono detrarre?

Le spese sulle quali si può sfruttare la detrazione del 50% sono quelle relative alle manutenzioni straordinarie della nostra abitazione (per esempio il rifacimento dei servizi), alle manutenzioni ordinarie e straordinarie delle parti in comune del nostro condominio (per esempio il rifacimento della facciata), alle opere per prevenire atti illeciti (per esempio l’installazione di una porta blindata), alle opere per la sicurezza domestica (per esempio rifacciamo gli impianti elettrici installando interruttori salvavita, oppure installiamo un rilevatore di gas) e così via.

 

3) Come devono essere pagate le spese?

Per poter richiedere la detrazione le spese devono essere pagate con bonifico bancario entro il 30 giugno 2013. Quando effettuiamo il pagamento dobbiamo indicare: la causale, il nostro codice fiscale e il numero di partita Iva o il codice fiscale del nostro fornitore.

Possiamo cominciare a detrarre le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui paghiamo i lavori. Per esempio se sosteniamo una spesa di 20.000 euro a maggio 2013, possiamo detrarre 1.000 euro all’anno per 10 anni a partire dalla dichiarazione che faremo nel 2014.

 

4) Su cosa si applica la detrazione del 55%?

La detrazione del 55% riguarda le spese per il risparmio energetico pagate entro il 30 giugno 2013. Pur restando fissa la percentuale del 55%, l’importo massimo della spesa su cui applicare la detrazione cambia a seconda della tipologia dell’intervento effettuato.

Nel caso della riqualificazione energetica di edifici esistenti la detrazione massima è di 100.000 euro (quindi l’importo massimo di spesa è 181.818 euro). Per la sostituzione delle finestre oppure l’installazione di pannelli solari la detrazione massima è di 60.000 euro, mentre per la sostituzione della caldaia l’importo massimo detraibile scende a 30.000 euro.

 

5) Cosa bisogna fare per sfruttare la detrazione del 55%?

Per poter sfruttare la detrazione del 55% occorre trasmettere in forma telematica la documentazione dei lavori (variabile a seconda della natura dell’intervento effettuato) all’Enea (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) entro 90 giorni dalla fine dei lavori stessi.

Per poter richiedere la detrazione le spese devono essere pagate entro il 30 giugno 2013 con bonifico bancario nel quale occorre indicare: la causale, il nostro codice fiscale e il numero di partita Iva o il codice fiscale del nostro fornitore.

La detrazione scatta nella dichiarazione effettuata l’anno successivo a quello di pagamento dei lavori. L’importo detraibile viene spalmato su 10 anni.

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