• Home
  • Startup
  • Fatturazione
  • Fisco
    • Tasse
    • Agenzia delle Entrate
    • INPS
  • Tecnologia
  • Attualità
    • Notizie
    • Opinioni
    • Leggi e regole
La Mia Partita IVA • News • IVA • 16 novembre, si avvicina il giorno della grande mazzata

16 novembre, si avvicina il giorno della grande mazzata

IVA 15 Novembre 2012 Mario Nicoliello

La scadenza si avvicina, meglio farsi trovare pronti. Il prossimo 16 novembre per tutti noi ci sarà l’appuntamento mensile con il pagamento del modello F24. Iva, contributi, tasse: gli importi da versare sono tanti.

Il segreto per non sbagliare, e soprattutto per non trovarsi in affanno il giorno del pagamento, è arrivare preparati alla scadenza. Non dobbiamo quindi ricordarci del versamento solo il 16, ma pianificarlo con il dovuto anticipo.

 

Cosa versare il 16 novembre

 

Per prima cosa dobbiamo avere bene in mente che cosa pagare questo mese. Il 16 novembre è innanzitutto l’ultimo giorno utile per versare l’Iva del terzo trimestre 2012, oppure quella del mese di ottobre 2012.

Se abbiamo scelto di versare l’Iva ogni tre mesi, saremo chiamati al pagamento dell’imposta il giorno 16 del secondo mese successivo a quello del trimestre di riferimento. Pertanto il terzo trimestre comprende le operazioni effettuate nei mesi di luglio, agosto e settembre e la scadenza per il versamento dell’Iva è il 16 novembre.

C’è però anche chi ha optato per il versamento mensile dell’Iva: in questo caso il pagamento dell’imposta va effettuato entro il 16 del mese successivo a quello di riferimento. Di conseguenza il 16 novembre dovremo versare l’Iva relativa alle vendite e agli acquisti di ottobre.

Non solo Iva, però. Il 16 novembre dovremo pagare anche la rata fissa dei nostri contributi se siamo iscritti alla gestione artigiani/commercianti o a quella separata dell’Inps. Inoltre, se abbiamo dipendenti, dovremo versare le ritenute fiscali e previdenziali che abbiamo effettuato sugli stipendi di ottobre.

Non finisce qui. Infatti questo mese ci tocca anche pagare l’ultima rata delle imposte 2011 nel caso in cui avessimo scelto di rateizzarle e in più dobbiamo anche versare il primo acconto sulle imposte del 2012.

Infine, per chiudere il quando, nel caso in cui nel mese di ottobre avessimo pagato delle fatture a qualche professionista (attenzione: pagato la fattura, perché non conta la data del documento, ma quella dell’effettivo pagamento) il 16 novembre dovremmo versare la ritenuta d’acconto che abbiamo effettuato.

 

Cosa consegnare al commercialista

 

Calcolare l’importo preciso dell’Iva, dei contributi, delle imposte e delle ritenute da versare non è facile, considerando che le norme fiscali in vigore nel nostro Paese non sono di immediata comprensione. Pertanto la maggior parte di noi si rivolge al proprio commercialista di fiducia.

Per poter essere sicuri di non sbagliare al nostro consulente dobbiamo consegnare tutta la documentazione rilevante per poter stabilire gli importi dei versamenti.

Di conseguenza dobbiamo accertarci di aver spedito al commercialista tutte le fatture che abbiamo emesso o ricevuto nel periodo di riferimento (i mesi di luglio, agosto e settembre se versiamo l’Iva ogni trimestre, il mese di ottobre se ricorriamo al versamento mensile) e tutti i documenti di costo che anche se non hanno a che fare con l’Iva possono incidere sul calcolo delle tasse. Per esempio dobbiamo ricordarci di consegnare tutte le ricevute di spesa, i biglietti dei treni, le attestazioni delle spese condominiali, e così via.

Se abbiamo dei dipendenti dobbiamo consegnare al commercialista anche le buste paga del mese, così che si possa calcolare l’importo complessivo delle ritenute fiscali e previdenziali.

 

Entro quanto tempo consegnare i documenti

 

Considerando che il commercialista non segue soltanto noi, ma ha anche altri clienti e che i calcoli non sono istantanei, dobbiamo abituarci a consegnare per tempo tutti i documenti necessari per il calcolo dei versamenti da effettuare.

È buona abitudine consegnare il tutto almeno 20 giorni prima della scadenza. Quindi se il versamento si deve fare il 16 novembre, già nell’ultima di ottobre dovremmo aver spedito il pacco con la documentazione.

 

Come effettuare il pagamento

Il versamento mensile va effettuato con il modello F24 telematico. Di conseguenza il commercialista deve inviarci almeno tre giorni prima della scadenza, e in alcuni casi anche una settimana/dieci giorni prima se gli importi sono elevati, il modello F24 compilato.

 

Facciamo attenzione quindi. Se ancora non abbiamo ricevuto il modulo e siamo in prossimità della scadenza ci conviene chiamare il commercialista e accertarci che il modulo ci venga inviato al più presto.


Il modo più semplice e immediato per pagare l’F24 è utilizzare il canale on line della nostra banca, così direttamente da casa possiamo inviare la richiesta di versamento.

Non ci resta quindi che accedere ai servizi on line sul sito internet della banca, selezionare l’opzione F24 e una volta che si sarà aperta la schermata con il modello in bianco dovremo compilarlo copiando nei vari campi gli importi che sono riportati sull’F24 che ci è stato spedito dal commercialista.

 

Occhio allora. Teniamo sempre in mente di portare tutta la documentazione al commercialista entro la fine del mese, accertarci di aver ricevuto il modello almeno tre giorni prima del 16 e infine pagarlo il giorno della scadenza. Seguendo questi passaggi difficilmente dimenticheremo di effettuare i versamenti.

Nel caso in cui dovessimo saltare una scadenza, la strada da seguire per regolarizzare la nostra posizione è quella del ravvedimento. In questo caso però gli importi da versare sono più salati, perché dovremmo anche aggiungere interessi e sanzioni. Meglio quindi pagare alla scadenza e non ricorrere a questa via di scorta.

Stanco delle recensioni?

Newsletter

loader

Iscriviti alla Newsletter!

Ricevi i nostri aggiornamenti via email!


Ultimi articoli
  • Ristorazione, settore devastato dalle misure restrittive
    Imprese16 Dicembre 2020
  • 20 centesimi
    Editoriale9 Dicembre 2020
  • Natale e capodanno, Fipe-Confcommercio: 720 milioni andranno in fumo
    Imprese30 Novembre 2020
  • Mettersi in proprio? Meglio se lasci perdere!
    Editoriale13 Novembre 2020
  • Ristorazione, 38 miliardi di perdite nel 2020. Fipe-confcommercio e sindacati scrivono a Patuanelli
    Notizie5 Gennaio 2021
  • «Lasciate carta e penna e digitalizzatevi»! L’appello di Welcomeasy a proprietari e property manager
    App25 Novembre 2020
Join with us
News
  • Attualità
  • News
  • Home
  • Fisco
  • Computer
  • Tasse
Iscriviti alla newsletter
loader
lamiapartitaiva.it è un progetto Dynamo srls - P.IVA 08934180962
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Accetto