Il leasing strumentale: le 6 cose che dobbiamo sapere

Se abbiamo bisogno di un muletto, di un server o di acquistare le gomme da neve per il nostro camion prendiamo in considerazione la possibilità di chiedere un leasing strumentale. È una tipologia di credito rivolta alle imprese e ai lavoratori autonomi che operano nella produzione di beni e servizi, che ha tutte le caratteristiche del leasing finanziario. Una volta individuato il fornitore che fa per noi, sarà la società di leasing ad acquistare al posto nostro il bene, che potremo utilizzare e gestire liberamente, in locazione, in cambio del pagamento di un canone.
1) Contratto
Di norma il contratto di leasing strumentale prevede:
- un anticipo – da versare alla firma del contratto – pari ad uno o più canoni periodici che corrisponde di solito ad una percentuale pari al 10-20% del costo del bene;
- un valore di riscatto più basso del costo effettivo del bene (è la cifra che dovremo pagare se decideremo di diventare proprietari del bene);
- un’opzione di acquisto compresa tra lo 0,5 e il 5% del valore del bene, che dovremo pagare per garantirci la possibilità di riscatto del bene a fine contratto;
- un canone di locazione fisso o variabile (indicizzato all’euribor, il tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie tra le principali banche europee);
- una durata personalizzabile da 3 a 10 anni, a seconda del bene preso in locazione.
Per i lavoratori autonomi la durata minima del contratto di leasing strumentale è pari alla metà del periodo di ammortamento del bene, se invece siamo titolari di un’azienda deve durare almeno per i due terzi del periodo di ammortamento.
Le garanzie, se richieste, possono essere una fideiussione (personali o bancarie), l’impegno all’acquisto del bene, cauzioni in denaro o garanzie reali (ipoteche su beni immobili).
2) Tempistiche e requisiti
I tempi per ottenere un leasing strumentale sono abbastanza veloci, avremo una risposta positiva o negativa da qualsiasi istituto di credito in circa 15 giorni. Potremo ottenere facilmente il leasing se la nostra azienda (regolarmente iscritta in Camera di Commercio) o la nostra partita IVA è attiva da più di 12 mesi, con almeno un Bilancio d’esercizio approvato o un Modello Unico inviato all’Agenzia delle Entrate. Se nell’ultimo anno abbiamo avuto protesti, incagli bancari (difficoltà al rientro sullo sconfino di conto corrente) o ritardi nei pagamenti di altri finanziamenti, segnalati nelle banche dati creditizie, il leasing ci verrà quasi sicuramente rifiutato.