Sanità, la Camera approva il decreto
La Camera dei deputati ha approvato il decreto sulla sanità. Il via libera è arrivato tra le proteste delle opposizioni (Lega e Idv) contro un “decreto manifesto di cui non si vede l’urgenza”, mentre Pdl e Pd pur promuovendo “le buone intenzioni del ministro” hanno avvertito che i nuovi tagli “in arrivo con la legge di stabilità mettono a rischio la tenuta della sanità pubblica”. Critici anche i medici di famiglia che minacciano proteste e i produttori di bibite che vedono a rischio tremila posti di lavoro”.
Tra le novità contenute nella norma, per i medici di famiglia varranno le aggregazioni professionali con copertura del servizio ventiquattro ore al giorno. Ci sarà più trasparenza nella libera professione, con pagamenti tracciabili e studi privati in rete con le Asl. Cambia il profilo di responsabilità, con la colpa lieve che comporterà soltanto il risarcimento.
Per i minorenni niente alcolici, fumo e giochi. Infine è stato introdotto l’obbligo di portare dal 12 al 20% il succo naturale nelle bibite analcoliche a base di frutta. Le nuove norme si applicheranno dopo nove mesi dall’entrata in vigore della legge, che adesso passa all’esame del Senato.